Masterchef: addio a Paolo, la tigre dei fornelli
Masterchef: addio a Paolo, la tigre dei fornelli. L’improvvisa scomparsa nella sua casa a Torino.
Paolo Armando, la «tigre» di Masterchef, è morto 49 anni: era sposato e padre di tre bambini. Nella sua vita si è impegnato anche nel sociale e nell’educativo nel ruolo di catechista in parrocchia e si era distinto, non per ultimo, nella cucina. Era diventato noto a livello nazionale grazie alla trasmissione «Masterchef». Dopo la sua presenza in tv, Armando è stato testimonial di molte manifestazioni e sui media locali dove veniva invitato come chef e per corsi di cucina. Lascia la moglie Paola Ramello, tre figli e l’anziana mamma.
Il ricordo del presidente della provincia
Paolo, dopo l’esperienza in Masterchef, lavorava come informatico in Provincia a Cuneo dal 2003: si occupava della gestione dei programmi informatici interni a servizio di tutti gli uffici.
Il presidente della Provincia, Federico Borgna ha voluto ricordarlo così: «Una grande perdita ia per noi sia per tutta la comunità provinciale che aveva imparato a conoscerlo e ad apprezzarne le grandi doti umane e professionali. Siamo vicini alla famiglia in questo momento di così grande dolore».
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Masterchef: addio a Paolo, la tigre dei fornelli
Altre notizie
In Campania solo Pfizer agli under 18. L’Unità di crisi della Regione Campania, in merito alla campagna di vaccinazione per i minorenni, chiarisce che “in assenza di certezze scientifiche, ai ragazzi della fascia tra i 12 e i 17 saranno somministrati solo vaccini sicuri, cioè Pfizer e non altri”. “Pertanto le vaccinazioni proseguono regolarmente e in piena sicurezza”, si sottolinea in una nota.
Nel suo tradizionale appuntamento del venerdì pomeriggio, il governatore della regione Campania Vincenzo De Luca aveva riferito sull’argomento: «In merito alla vaccinazione dei ragazzi di età compresa tra i 12 e i 17 anni non ci muoveremo senza certezze assolute e non con questo chiacchiericcio confuso».
Consueto appuntamento del venerdì con Vincenzo De Luca. Dalla sua pagina facebook, il presidente della Regione ha fatto il punto della situazione sui contagi, sulle misure per il contenimento dell’epidemia e sulla campagna vaccinale.
Mix vaccini
De Luca ha esaminato le ultime disposizioni sul mix di vaccini. Naturalmente il numero uno di Palazzo Santa Lucia ha elencato anche le azioni del suo governo.Al governo abbiamo chiesto di parlare con una sola voce, quella del ministro competente, come accade in tutti i Paesi civili del Mondo, ha detto De Luca.
In Campania resta l’obbligo della mascherina all’aperto
Basta con commissari che vanno in giro a fare non si sa cosa e con comunicazioni demenziali come quella che abbiamo ricevuto su Astrazeneca: a febbraio. Ci comunicavano che Astrazeneca era utilizzabile per la fascia d’età 18/65 anni.
Ad aprile lo hanno ribadito rappresentando una raccomandazione per gli over 60; a giugno ci hanno detto che la prima dose di tale vaccino è utilizzabile ma al di sotto dei sessant’anni la seconda dose va somministrata con Pfizer o Moderna. Vi sembra una linea coerente? No, evidentemente non lo è.
Rallentamento della campagna vaccinale
Ora, a nostro quesito, hanno risposto che si deve fare seconda dose con Pfizer e Moderna. Confusione ha prodotto rallentamento campagna di vaccinazione.
La verità in Italia è che non abbiamo immunità di gregge rispetto al vaccino ma rispetto alla ragione sì. Paese di pecoroni, ridicola beatificazione del commissario Figliuolo. Se siamo arrivati a 500mila vaccini al giorno è per merito delle Regioni, non certo sue.
De Luca e la mascherina
Il grande entusiasmo che stiamo vivendo in questi giorni per le riaperture rischia di essere interrotto tra fine settembre ed inizio ottobre, ha detto ancora De Luca.
Non penso che avremo la stessa situazione di un anno fa dopo l’estate perché ci sono tantissime persone vaccinate. Nonostante tutto rischiamo di aver comunque nuovi contagi e nuove emergenze, per almeno tre motivi.
Innanzitutto perché ci sono circa il 20% degli italiani che hanno deciso spontaneamente di non vaccinarsi. A settembre, inoltre, apriranno le scuole con tutti gli studenti in presenza che, se non hanno avuto il vaccino, diventano portatori di contagio.
Variante Delta
Infine, c’è il rischio della Varianti del Covid. Quella Delta, la più pericolosa in questo momento, che inizia a diffondersi anche in Italia, aggredisce soprattutto chi non è vaccinato e chi ha ricevuto una sola dose.
Quindi, se non completiamo la campagna di vaccinazione rischiamo di avere una nuova ondata di contagi già ad ottobre. Anche per questo motivo, in Campania manteniamo l’obbligo della mascherina anche in estate all’aperto».