Medico uccide la moglie la notte di Natale, delitto di disperazione
Medico uccide la moglie la notte di Natale, delitto di disperazione. Un ottantenne di Amelia – in provincia di Terni – la scorsa notte ha ucciso la moglie, sua coetanea, con un colpo di arma da fuoco. L’uomo è stato arrestato ed è ora accusato di omicidio volontario.
Il procuratore di Terni Alberto Liguori ha parlato con l’ANSA di un delitto legato “alla disperazione”. “Un dramma umano dovuto alla malattia”, ha aggiunto. Secondo quanto si è appreso infatti la donna era gravemente malata.
Su quanto accaduto sono in corso indagini da parte dei carabinieri, che in particolare intendono stabilire se l’uomo abbia agito solo di sua iniziativa o in qualche modo sollecitato dalla moglie.
Due colpi di pistola
Stando a quanto finora accertato l’anziano – medico chirurgo in pensione, le cui iniziali sono R.P. – avrebbe fatto fuoco con un’arma, una pistola, regolarmente detenuta nei confronti della moglie perché – avrebbe spiegato agli inquirenti – esasperato dalle condizioni della donna.
Affetta dalla malattia che in passato le aveva fatto perdere completamente la lucidità, al punto da farla allontanare della sua casa in più di una occasione.
Sempre secondo quanto emerso, e riportato dal Corriere dell’Umbria, l’ex medico avrebbe poi deciso di suicidarsi ma sarebbe stato il figlio, di 45 anni, a disarmarlo e convincerlo a desistere, prima di avvertire le forze dell’ordine.
Sul posto sono subito giunti i carabinieri della Compagnia di Amelia, che hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica della vicenda. Dell’omicidio si sta occupando il magistrato di turno, la dottoressa Barbara Mazzullo.
Che avrebbe già sentito l’80enne, il quale avrebbe ammesso completamente le proprie responsabilità. La vittima, insegnante in pensione, era gravemente malata di Alzheimer.
Il corpo della donna è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre l’interrogatorio di garanzia del presunto omicida non è stato ancora fissato. “È una tragedia che rattrista tutta la comunità, avvenuta in una giornata particolare che è offuscata” commenta il sindaco di Amelia, Laura Pernazza.
La quale conosceva personalmente la vittima e la ricorda, prima che la malattia prendesse il sopravvento, come una donna “sempre spiritosa e dalla battuta pronta”. Anche il medico era particolarmente conosciuto in città e in tutto il comprensorio amerino-narnese