Montesarchio, 26enne scomparso e corpo carbonizzato: molti elementi in comune?
Montesarchio. Un 26enne è scomparso mercoledì sera dalla sua casa di via Vitulanese, un’abitazione che si trova proprio nei pressi delle scuole. Nella giornata di ieri si sarebbe dovuto vedere con il suo legale, l’avvocato Federico Paolucci, per concordare se nominare o meno un perito di parte per l’autopsia che nel pomeriggio di oggi è stata effettuata sul cadavere dell’85enne Giovanni Parente. Si tratta dell’anziano che è morto, presso l’ospedale Rummo di Benevento, a seguito delle percosse che gli sono stati inflitte nel corso di una rapina nella sua abitazione. Un fatto che aveva molto sconcertato l’intero centro caudino. Il ragazzo aveva ricevuto dal magistrato incaricato un avviso di garanzia che, data la gravità del reato, doveva essere basato su minimi indizi altrimenti, sarebbe stato doveroso un arresto. Ma all’appuntamento con il suo avvocato, il 26enne non si era mai recato. A bordo della Fiat punto, intestata alla mamma, mercoledì aveva lasciato la sua abitazione e, al momento, non vi ha più fatto ritorno. Questa mattina, i genitori sono presentati presso la caserma dei carabinieri di via Napoli per denunciarne la scomparsa. Poco dopo, in località Cepino, lungo i tornanti del monte Taburno, in una piazzola di sosta, nel territorio del comune di Campoli Monte Taburno, è stata rinvenuta proprio una fiat punto completamente bruciata, con all’interno un cadavere carbonizzato. Per identificarlo ci vorrà molto tempo e accurate analisi scientifiche. Ma gli investigatori non escludono nessuna pista, neanche quella che collega la scomparsa del 26, ricordiamo andato via sulla punto della mamma, con il macabro ritrovamento sul Taburno. Solo ipotesi, al momento, in un’indagine che si presenta quanto mai difficile per le modalità con cui sarebbe avvenuta quella che pare un’esecuzione. Il 26enne scomparso aveva precedenti penali per una rapina ad un sale e tabacchi proprio di Campoli Monte Taburno, effettuata con una pistola giocattolo. Le indagini dovranno dare, innanzitutto, un nome ed un volto alla persona trovata carbonizzata in auto, poi si dovranno indirizzare anche verso la ricerca del 26enne per fugare l’atroce sospetto che sta tormentando tutta la sua famiglia ed i suoi amici.