Montesarchio: 84enne trovata morta
Montesarchio: 84enne trovata morta. La morte è dovuta a cause naturali. I vigili del fuoco ed i carabinieri hanno ritrovato priva di vita una 84enne nella sua abitazione di via Napoli a Montesarchio.L’anziana viveva da sola.
L’allarme del nipote
A dare l’allarme il nipote dell’anziana che non avendo notizie dalla congiunta ha allertato i vigili del fuoco. Purtroppo, una volta all’interno l’amarissima scoperta. I sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che costatarne la morte.
Violenta più volte la figlia 15enne, la ragazza è incinta
La storia era venuta alla luce quando a gennaio l’uomo aveva portato la ragazza al pronto soccorso: i medici avevano appurato che la giovanissima era incinta.
Ha abusato più volte della figlia minorenne, fino a metterla incinta. Quando ai controlli in ospedale è risultato che la ragazzina, 15 anni, aspettasse un bambino, ha cercato di sviare l’attenzione.
Quindi ha provato ad addossare tutte le responsabilità su un cugino che era venuto a fare visita alla famiglia ad Imola ma che è risultato totalmente estraneo alla morbosa vicenda.
Per questo l’uomo, un pachistano regolarmente residente in Italia dal 2009, è stato arrestato per violenza sessuale e portato nel carcere bolognese della Dozza dagli agenti del commissariato di Imola.
Audizione protetta
A parlare per prima delle violenze è stata proprio la giovanissima, in audizione protetta. Ha rivelato di essere stata più volte vittima degli abusi continui del padre.
Le indagini erano partite all’inizio del 2021, quando la piccola era arrivata al pronto soccorso di Imola accompagnata proprio dal padre. Dagli accertamenti clinici era emersa una gravidanza in atto già da qualche settimana.
Il genitore aveva subito incolpato un cugino che era venuto a fare visita alla famiglia da un’altra città emiliana proprio nel periodo che corrisponderebbe con il concepimento.
Montesarchio: 84enne trovata morta
Il commissariato di Imola ha deciso di vederci chiaro ricostruendo con esattezza i fatti, e da “numerose testimonianze e dalle altre attività investigative sono emersi immediatamente sospetti sul padre.
Le successive indagini, svolte anche “mediante consulenze tecniche disposte dalla Procura di Bologna”, hanno infatti “dimostrato la responsabilità dell’uomo”, nei cui confronti il pm Giampiero Nascimbeni ha chiesto e ottenuto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Questo anche perché “la figlia, dopo un’iniziale reticenza, ha ammesso di essere più volte abusata dal genitore”. Ora l’uomo si trova rinchiuso in carcere in una una cella alla Dozza. (fonte fanpage.it)