Montesarchio. architettura:l’arte di costruire al museo per le Gep

Una suggestione unica da vivere al museo

Redazione
Montesarchio. architettura:l’arte di costruire al museo per le Gep

Montesarchio. architettura:l’arte di costruire al museo per le Gep. Sabato 27 e domenica 28 settembre tornano leGEP– Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), l’iniziativa promossa dal Consiglio d’Europa, dalla Commissione Europea e dal Ministero della Cultura per riaffermare la centralità del patrimonio culturale e del suo valore storico, artistico, identitario.

Il tema dell’edizione 2025 è “Architetture: l’arte di costruire”, un invito a riflettere sul valore culturale del paesaggio costruito che ci circonda e un’opportunità per riscoprire l’architettura come espressione viva della storia, della cultura e delle aspirazioni delle comunità, italiane ed europee.

Il MANSC lo approfondirà proponendo visite guidate alle collezioni esposte, alla mostra “Rosso Immaginario – il racconto dei vasi di Caudium ed inoltre alla Torre medievale di Montesarchio, che domina la citta caudina e di cui rappresenta il simbolo.

Nei due storici edifici che fanno parte del complesso museale, sarà anche possibile visitare due mostre fotografiche: “Alessandro Squilloni Ritratto-Volto a Rendere” realizzata dal fotografo toscano Alessandro Squilloni, esposta lungo il percorso di visita della Torre e “In Fede e in Arte” del fotografo caudino Vincenzo Vitagliano, esposta nella Sala del Loggiato del Museo.

Le GEP al MANSC saranno l’occasione per ammirare il suggestivo allestimento dedicato al Cratere di Assteas, il celebre reperto, elemento identitario del Museo,che attraverso il mito rappresentato sulla sua superficie, il ratto della principessa Europa, narra simbolicamente la fondazione della civiltà occidentale a partire dalle antiche civiltà mediorientali.

La scelta di collocare  il Museo con le sue prestigiose collezioni nel Castello di Montesarchio, un edificio di grande importanza per il suo valore strategico e storico, essendo dapprima una fortificazione che dominava la Valle Caudina, successivamente sede di una residenza nobiliare e, in seguito, una prigione statale, afferma pienamente il concetto di“Architetture: l’arte di costruire”, che va oltre la mera costruzione, abbracciando l’ideazione concettuale, la funzione, l’estetica e l’impatto sociale delle realizzazioni, come espresso nel tema delle Giornate Europee del Patrimonio 2025.

In occasione delle GEP le visite al MANSC di sabato 27 proseguiranno anche di sera, con l’apertura straordinaria fino alle 22 e il biglietto avrà il costo simbolico di un euro.

I visitatori della serata saranno accolti nel cortile del Castello dai ballerini dell’ associazione Infintangodi Montesarchio che dalle 19 alle 21,30, si esibiranno nel cortile del Castello in passi di Tango argentino, la celebre danza dichiarata Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO nel 2009.

Il programma di domenica 28 settembre prevede visite accompagnate a cura del personale del Museo e nel pomeriggio, alle 17.30, nella sala conferenze del Museo, si terrà la conversazione su “Architettura difensiva e territorio”, a cura del cav. Francesco S. Barbato Romano, storico caudino e autore di pubblicazioni sul Castello e la Torre di Montesarchio, con l’introduzione del responsabile del Museo Vincenzo Zuccaro.

Le Giornate Europee del Patrimonio sono organizzate dal MANSC in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Montesarchio e l’Associazione “Sentinelle della Torre di Montesarchio”.