Montesarchio, continua la caccia ai rapinatori della Popolare di Novara
I carabinieri sono a caccia dei rapinatori, che, nel pomeriggio di ieri, hanno svaligiato, la centralissima sede della Banca Popolare di Novara. Chi conosce la zona sa bene che quell’istituto di credito si trova in una zona sempre molto frequentata, da auto e pedoni. Stupisce, quindi, l’alto grado di spregiudicatezza avuto dai malviventi nel mettere a segno il colpo. Le indagini sono in corso. Già altre volte, i carabinieri della locale Compagnia sono riusciti a sgominare bande di rapinatori , soprattutto partenopei, che avevano preso di mira la Valle Caudina. Ma, in passato, si agiva con i taglierini, questa volta sono state spianate, di nuovo, le pistole. Dopo un periodo di relativa tranquillità, torna forte la paura tra funzionari ed impiegati degli istituti di credito. Il metodo con il quale si è consumata, nel pomeriggio di ieri, la rapina, la dice lunga anche sul grado di efferatezza che anima queste persone. Si tratta di gente spregiudicata ed attenta ad ogni minimo particolare. Sapevano, infatti, che il metal detector non funzionava e, quindi, sono potuti entrare all’interno, armati di pistole. Non hanno temuto neanche una reazione da parte della guardia giurata che è stata immobilizzata e disarmata. Se avesse reagito chi sa cosa sarebbe potuto avvenire. Sotto il tiro delle pistole, hanno schiaffeggiato un cassiere e si sono fatti comporre il codice di apertura della cassa automatica. E poi, dopo essersi impossessati di circa 84 mila euro, sono fuggiti a piedi ed armi in pugno. Anche in questo caso, sarebbe potuto succedere di tutto perché, come già detto, si tratta di una zona altamente trafficata. Ci si augura che, al più presto, i carabinieri incastrino anche questa nuova banda, che sembra essere molto più pericolosa delle altre che hanno scorrazzato per i comuni caudini. Come sempre, poi, l’accento dei rapinatori era partenopeo, ma questo non esclude che ci possa essere un basista in zona. Anzi, le probabilità sono alte. Gli investigatori stanno esaminando con attenzione i filmati delle varie telecamere di sicurezza e hanno raccolto le testimonianze. Intanto, questa mattina, istituti di credito e uffici postali di tutti i comuni della Valle erano presidiati.