Montesarchio: cuccioli abbandonati, Mabello attacca la giunta Damiano
Salve, a scrivere sono i volontari dell’associazione animalista Mabello Onlus, sita in Cervinara (AV) e siamo certi di parlare a nome di tutti quei cittadini che vivono con noi volontari in trincea e assistono, ormai quotidianamente, a questo abominio che si perpetra nel sud Italia e in questo caso, in Valle Caudina.
Non è più tollerabile assistere a questa orrenda mattanza che ci troviamo ad affrontare sulle strade e contro la quale combattiamo strenuamente ormai da anni.
L’episodio sul quale vogliamo richiamare l’attenzione stavolta avviene a Montesarchio dove noi, ormai da anni, nonostante non sia zona di nostra pertinenza, stiamo combattendo una lunga ed estenuante battaglia per il raggiungimento dei diritti inalienabili di ogni specie vivente.
Ma ora basta, non ne possiamo più! L’associazione Mabello è animata e costituita da volontari che agiscono in totale autonomia, saturi dalle tante emergenze, esasperati dalle continue richieste di aiuto!
Questa è una guerra persa in partenza!Ci diamo per sconfitti!…è una sconfitta di tutti ma soprattutto è il FALLIMENTO DELLO STATO e di TUTTE LE ISTITUZIONI LOCALI!
In particolare ci riferiamo all’AMMINISTRAZIONE di Montesarchio!!!
Nonostante siano state ivi protocollate richieste di partecipazione e collaborazione alla causa, proposti tavoli d’intesa ai fini di trovare insieme strategie risolutive ad affrontare il gravissimo fenomeno del randagismo così pressante in questo Comune…nulla!
Nostro obiettivo è sempre stato quello di raggiungere i notevoli risultati faticosamente ottenuti nel comune di Cervinara dove solo con i nostri sforzi, con le DELIBERE COMUNALI emanate dall’amministrazione e, SIA CHIARO, SENZA RICHIESTE DI DENARO né di beni demaniali ma esclusivamente richieste di delibere, appunto, come la legge quadro sul randagismo prevede per la sterilizzazione e reimmissione sul territorio di tutti i cani vaganti sul territorio che non rappresentano pericolo alcuno per la popolazione ne rischi igienico sanitari.
Nonostante le tanto attese risposte non siano mai arrivate, non ci siamo, in un primo momento, né offesi né dati per vinti e abbiamo incontrato, previo appuntamento, il sindaco per far presente la difficile situazione, per sottolineare la necessità di garantire il benessere, in quanto diritto, degli animali e per cercare insieme di trovare soluzioni.
Siamo stati accolti con gentilezza e disponibilità e siamo andati via soddisfatti e fiduciosi che forse la situazione degli ANIMA/LI poteva essere in via di miglioramento.
Ma con il tempo ci siamo accorti che la nostra fiducia era mal riposta in quanto non c’è stata più alcuna risposta alle chiamate né ai solleciti.
Nelle nostre richieste di intervento si è sempre fatto presente quanto la situazione fosse ormai fuori controllo ed esplosiva e che con l’estate alle porte avremmo assistito ad una autentica carneficina.
Ci rivolgiamo dunque agli organi di stampa con la speranza che il nostro messaggio possa raggiungere i cuori di tutte le persone sensibili a cui, spesso, nostro malgrado siamo stati costretti a rispondere di no quando ci chiedevano aiuto.
Questi rifiuti pesano come insopportabili macigni sulla nostra coscienza la quale sente, benché non si potesse fare altrimenti perché allo strenuo delle forze, la responsabilità di quelle vite che non è riuscita a salvare.
Ma chi ci segue sulla nostra pagina Facebook sa bene che ci siamo sempre mostrati disponibili, abbiamo sempre spalancato le porte senza badare alla fatica né alle spese sostenute nonostante, lo ribadiamo con forza, non abbiamo convenzioni, non ci è stato fornito un rifugio né riceviamo finanziamenti da nessun Ente.
Viviamo di autosostentamento, di libere donazioni e piccoli e sporadici contributi che solo il nostro Comune di appartenenza (Cervinara) ha erogato.
Ci auguriamo dunque che questo nostro ennesimo appello al buon senso, all’empatia, alla civiltà venga accolto dall’amministrazione comunale di Montesarchio rappresentata dal sindaco Franco Damiano che siamo certi comprenderà che non si tratta di una critica ma di un invito, un’ occasione per passare finalmente dalle parole ai fatti.
Per il bene degli animali vaganti e dei cittadini, per sanare i nostri cuori e pacificare le nostre coscienze.
Per darvi contezza dello scenario che si è presentato ai nostri occhi questa mattina in Via S. Martino e del senso di esasperazione e disperazione provato vi mostriamo le immagini del recupero che ovviamente abbiamo fatto dopo aver ricevuto, all’ennesima richiesta di aiuto agli Enti preposti, una NON RISPOSTA.Il presidente Veronica Passariello.