Montesarchio: Damiano sfida Scilla e Cariddi
Montesarchio. Domani, sabato 25 luglio, è il gran giorno. Abner Giovanni Damiano sono mesi che si prepara per l’impresa. Ha compiuto 18 anni da poche settimane, lo scorso sette luglio, ma neanche quel giorno si è concesso una pausa dai duri allenamenti ai quali si è sottoposto. Un brindisi in piscina, con familiari ed amici, e poi di nuovo a nuotare e a sudare. Del resto, solo con sacrifici, disciplina e tanta abnegazione può sfidare Scilla e Cariddi, sfidare e vincere i due mostri marini, creati dalla fantasia delle gente di mare. Domani, alle 8 e 30 di mattina, il 18enne di Montesarchio, tenterà l’impresa di attraversare a nuoto lo stretto di Messina. Da tempo si sta preparando, sotto l’occhio vigile di Luigi Casale di Cervinara. Ma domani, in acqua sarà solo con se stesso e dovrà fare i conti con l’emozione che può giocare brutti scherzi. Dovrà dosare al meglio i nervi e stare attento alle correnti marine, che in quel tratto, come sanno da secoli i marinai, possono essere molto cattive e pericolose. I muscoli saranno tesi ed il cervello dovrà impartire gli ordini adeguati. Ci sarà una barca di supporto, per intervenire nel malaugurato caso di necessità, ma Abner Giovanni Damiano sarà solo. Ci saranno anche i genitori a seguirlo, soprattutto, con chissà quanta apprensione, la mamma Anna Costa, ma anche loro sanno che domani il figlio potrà contare solo su stesso. Bracciata dopo bracciata lascerà la Calabria per arrivare in Sicilia, ma non è solo una traversata di un tratto di mare, è molto ma molto di più. Domani mattina, Giovanni attraverserà quella famosa linea d’ombra che separa l’adolescenza dall’età matura, entrerà ragazzo in acqua per uscirne uomo. Forse sentirà freddo, penserà di essere stanco, ma lotterà con tutte le sue forze per vincere quelle condizioni che sempre di più inchiodano tanti nostri ragazzi.
Naturalmente, non tutti tentano di attraversare lo stretto di Messina, ma spesso si trovano, metaforicamente, tra Scilla e Cariddi, e gettano la spugna o non se la sentono neanche di tentare. Domani mattina i pensieri di tutta la Valle Caudina saranno in quel lembo di mare che separa il continente dalla Sicilia.
Siamo certi che Giovanni si farà onore, i caudini sono gente tosta e se decidono di tentare una impresa, lo fanno sino in fondo. Ed allora facciamo il tifo per lui ed è come se lo facessimo per tutti i nostri ragazzi.
In tanti di loro stanno per attraversare la linea d’ombra ed entrare in una maturità che riserva molte incognite. A Giovanni e a loro va l’augurio di fare e vincere tante di quelle imprese.
Domani nuoteremo tutti con il 18enne di Montesarchio.
P. V.