Montesarchio, elezioni amministrative: opposizione unita, avversaria di Damiano?
“Dovremo cambiare questa città a cui vogliamo restituire grande dignità e autorevolezza. Amministreremo con buonsenso, partendo dalle cose concrete e dai problemi della gente. Il lavoro sarà al centro della nostra azione amministrativa. Nessuno sarà lasciato indietro”. Così Franco Damiano il 27 maggio del 2013, ringraziando la città per averlo eletto sindaco.
Sono passati cinque anni da allora e Montesarchio si appresta a tornare alle urne. Damiano ha già ufficializzato la sua ricandidatura alla fascia tricolore, confermando anche la nuova discesa in campo della maggioranza uscente. Cinque anni fa, nonostante fossero in tre a correre per la carica di sindaco, Damiano si impose con poco meno del 60 per cento delle preferenze. Oggi, rispetto ad allora, il sindaco uscente dovrà fare i conti con una squadra da rifare almeno in parte.
Il vicepresidente della Provincia non avrà dalla sua le consigliere Angela e Rosanna Papa, elette in maggioranza e passate all’opposizione nel corso del 2016.
Sul versante opposto, Si tenta di compattare le forze, operazione non semplice data la natura eterogenea dell’attuale minoranza che raccoglie l’eredità politica dell’ex sindaco Antonio Izzo, le posizioni del gruppo di Raffaele Nazzaro e quelle delle consigliere fuoriuscite.
“Stiamo cercando, ha sottolineato Marcella Sorrentino, di dare forma e sostanza ad una squadra che possa esprimere capacità e competenze”.
“Quanto all’operato dell’amministrazione, ha continuato, le opere messe in atto sono in realtà progetti avviati dalle precedenti amministrazioni che l’attuale governo cittadino ha avuto la fortuna di ereditare.
Nulla di fatto sul fronte del Piano urbanistico comunale. Quanto al piano di insediamento produttivo, ci si è limitati a qualche scambio di aree da un soggetto ad un altro. Le iniziative per l’occupazione sono tutte miseramente naufragate.”
Sulla necessità espressa da Sorrentino di “costituire una squadra che possa rappresentare un’alternativa” al progetto di Damiano ha insistito anche Raffaele Nazzaro che nel 2013 tentò la conquista della fascia tricolore alla guida di ‘Per cambiare’.
Dal canto suo, Damiano tira dritto e rivendica l’operato suo e della sua squadra. “Oggi amministrare non è semplice – ha premesso – Sono soddisfatto di questi cinque anni. Siamo riusciti a gestire una situazione economica complessa e a redigere un bilancio in grado di reggere agli urti della nuova legge sugli Enti locali.
La partita delle amministrative è tutta da giocare: tante le carte già scoperte sul tavolo. Ma sono quelle ancora da svelare che potranno imporre nuove regole al gioco. Le prossime settimane, in tal senso, saranno determinanti.
Serena Finozzi