Montesarchio, che fine ha fatto Valentino Improta?
Valentino Improta è un giovane di Montesarchio con qualche precedente penale. Da mercoledi 2 maggio non si hanno più notize di lui. Valentino Improta è il protagonista (al momento assente) di una vicenda drammatica che riguarda Montesarchio e la Valle Caudina. E’ indagato, infatti, per la morte di Giovanni Parente, l’uomo di 83 anni morto per le percosse subite durante una rapina nella sua casa nel centro caudino. Avrebbe dovuto nominare un perito di parte per l’autopsia che sarà fatta nei prossimi giorni sul corpo dell’uomo. Questa è la prima parte della storia.
La seconda inizia venerdi scorso quando sul Monte Taburno è stata trovata incendiata una Fiat Punto, con un corpo carbonizzato al suo interno. Al momento del ritrovamento non è stato possibile prendere visione dei documenti o risalire all’identità di chi era all’interno dell’abitacolo. Per questo bisognerà aspettare l’analisi del Dna.
C’è solo una certezza: l’auto bruciata è quella della madre di Valentino. E’ Valentino in quell’auto? Oppure l’uomo è scomparso, impaurito dall’inchiesta? Sarà il magistrato della Procura di Benevento, Assunta Tillo, insieme ai Carabinieri a rispondere a questo interrogativo.
Secondo le testimonianze raccolte, Valentino era molto preoccupato per l’inchiesta. Dove è andato mercoledi pomeriggio? Ha incontrato i suoi complici? E soprattutto: che fine ha fatto il suo cellulare? Nell’auto non è stata trovata traccia. Una matassa difficile da sbrogliare, ma che nasconde molto più di quanto sembra.
La seconda inizia venerdi scorso quando sul Monte Taburno è stata trovata incendiata una Fiat Punto, con un corpo carbonizzato al suo interno. Al momento del ritrovamento non è stato possibile prendere visione dei documenti o risalire all’identità di chi era all’interno dell’abitacolo. Per questo bisognerà aspettare l’analisi del Dna.
C’è solo una certezza: l’auto bruciata è quella della madre di Valentino. E’ Valentino in quell’auto? Oppure l’uomo è scomparso, impaurito dall’inchiesta? Sarà il magistrato della Procura di Benevento, Assunta Tillo, insieme ai Carabinieri a rispondere a questo interrogativo.
Secondo le testimonianze raccolte, Valentino era molto preoccupato per l’inchiesta. Dove è andato mercoledi pomeriggio? Ha incontrato i suoi complici? E soprattutto: che fine ha fatto il suo cellulare? Nell’auto non è stata trovata traccia. Una matassa difficile da sbrogliare, ma che nasconde molto più di quanto sembra.
