Montesarchio: gli studenti delle superiori tornano a scuola
Montesarchio: gli studenti delle superiori tornano a scuola. Lunedì 10 gennaio tornano a fare lezione in presenza tutti gli studenti degli istituti superiori di Montesarchio. Abbiamo appena sentito il sindaco Franco Damiano il quale ha deciso di far tornare a scuola gli adolescenti.
Le parole del sindaco Damiano
“ L’ordinanza del presidente Vincenzo De Luca, ci ha spiegato il primo cittadino non riguarda le scuole superiori. Io, come sindaco e, quindi, massima autorità del territorio, non ho alcun motivo razionale per mandare in didattica a distanza i ragazzi.
Così, dopodomani, almeno loro potranno tornare in aula, rispettando come sempre, le regole dell’uso della mascherina, del distanziamento e di igienizzare spesso le mani. Voglio esprimere la massima solidarietà e comprensione ai dirigenti scolastici che dovranno trovare soluzioni per sostituire i docenti e altro personale che risulta positivo.
Massima vicinanza anche ai docenti, agli studenti ed ai loro familiari che dovranno affrontare questa ennesima prova che questo tempo ci impone. E soprattutto ci auguriamo che vada scemando l’ondata che ha portato Montesarchio a contare anche 340 persone positive.
A breve, continua il primo cittadino, dovrebbero arrivare le prime guarigioni ed i numeri dovrebbero iniziare finalmente a scendere, dopo i preoccupanti picchi dei giorni scorsi, quando il covid- 19 sembrava inarrestabile”.
A Montesarchio, quindi, lunedì 10 gennaio tornano in aula solo gli studenti delle superiori, così come vuole il calendario scolastico. Per tutti gli altri, invece, bimbi degli asili e scuole materne, alunni delle elementari e ragazzi delle scuole medie è prevista la didattica a distanza.
L’ordinanza di De Luca
Lo ha stabilito, per tutta la regione Campania, un’ordinanza del presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca, che ha ingaggiato l’ennesimo braccio di ferro con il governo. Il numero uno di Palazzo Santa Lucia non si fa impressionare e tira dritto per la sua strada. Non mancano le proteste Mobdei genitori e l’annuncio di ricorsi al Tar.
