Montesarchio: il sindaco Sandomenico chiarisce: ” nessuna superficialità nella concessione dell’area per il circo
Il caso è stato sollevato dalla minoranza consiliare
Montesarchio: il sindaco Sandomenico chiarisce: ” nessuna superficialità nella concessione dell’area per il circo. Nessuna approssimazione e nessuna superficialità. L’autorizzazione al Circo Wegliams è stata rilasciata dopo aver verificato che la solita area privata utilizzata in passato per questo genere di manifestazioni non fosse sufficiente ad accogliere il circo. Anzi, è stato acquisito anche l’impegno dell’organizzatore a mettere a disposizione la struttura coperta del circo per l’accoglienza della popolazione in caso di eventuale emergenza. Lo chiarisce il sindaco di Montesarchio, l’avvocato Carmelo Sandomenico, dopo l’attacco dell’opposizione.
L’autorizzazione rilasciata per l’esercizio temporaneo dell’attività circense prevede, infatti la seguente prescrizione: “al verificarsi di una emergenza contemplata dal Piano Comunale di Protezione Civile, che richiederebbe l’utilizzo del parcheggio per l’ammassamento della popolazione, la ditta dovrà garantire l’utilizzo della struttura per l’accoglienza delle persone”.
Siamo ancora una volta di fronte alla solita strumentalizzazione. “Quelle aree dovrebbero essere lasciate sempre libere” sostengono dall’opposizione. Si riferiscono al parcheggio del campo sportivo “A. Allegretto”. Se così fosse, allora dovrebbero essere interdette ad ogni uso diverso, anche alla sua stessa destinazione a parcheggio a servizio dello stadio, in attesa di un evento calamitoso.
Se seguissimo il ragionamento dell’opposizione, infatti, il campo da calcio non potrebbe mai essere utilizzato per le partite di calcio perché il parcheggio dovrebbe essere lasciato vuoto in attesa che venga una calamità.
Per lo stesso motivo non potrebbero essere utilizzate piazze come Piazza Umberto I, Martiri di Nassirya e Martiri di Cafalonya che, in quanto aree di attesa della popolazione in caso di emergenze, dovrebbero rimanere sempre chiuse. Così anche il parco urbano, individuato come area di accoglienza della popolazione in caso di emergenze, dovrebbe rimanere chiuso in attesa di una calamità.
E così via, l’elenco di piazze, strade, campi di calcetto, parchi e giardini da utilizzare per l’attesa e accoglienza della popolazione nei casi di emergenza è molto lungo.
Evidentemente e ovviamente non è così.
Soltanto qualora, ma ci auguriamo vivamente che non avvenga mai, ci sia una calamità, queste infrastrutture, piazze, parchi, impianti sportivi, strade etc. saranno senz’altro da utilizzare per le operazioni richieste dalla situazione di emergenza e saremo pronti a renderle disponibili ad assolvere alla destinazione prevista dal Piano. Questo sì che è ovvio, conclude il primo cittadino.
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