Montesarchio: incentivi indebiti, sequestrati 30mila euro ad un geometra
Montesarchio: incentivi indebiti, sequestrati 30mila euro ad un geometra. Nella mattinata odierna, all’esito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, i militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Montesarchio e della Compagnia della Guardia di Finanza di Capua hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo per equivalente di 30.000 euro.
Geometra nei guai
Si tratta di un sequestro emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento nei confronti di un professionista residente a Bellona (CE) esercente l’attività di geometra gravemente indiziato del reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.
Il predetto professionista aveva richiesto ed ottenuto un finanziamento garantito di 30.000 euro al 100% dal Fondo di garanzia Piccole e Medie Imprese che gli era stato accreditato nel 2020 presso una filiale di un istituto di credito di Montesarchio.
All’esito delle indagini si acquisivano gravi indizi in ordine al fatto che il predetto professionista aveva falsamente dichiarato di aver conseguito nell’anno 2018 ricavi pari a circa 126.000 euro superiori a quelli effettivamente percepiti, ovvero circa 27.000 euro. Tale stratagemma era stato utilizzato dal geometra al fine di conseguire il contributo massimo previsto dalla legge (30.000 euro) in quanto il finanziamento è concesso nella misura del 25% dei ricavi percepiti dalle imprese come risultanti dalla dichiarazione dei redditi presentata.
Incentivi indebili
L’incentivo, introdotto dal D.L. 23/2020, convertito in Legge 40/2020, era riservato alle piccole e medie imprese al fine di fornire un efficace sostegno per il superamento degli effetti della crisi economica innescata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19. Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.