Montesarchio: la festa della SS Trinità e la profonda devozione dei fedeli
“Spirutu Santo Cunsulatore Cunsola il cuore di chi stà scurtà Scioglila ancora la mia favella Marenarella puozzi scaccià”.
Non è alcuna lingua straniera, ma canti in dialetto antico montesarchiese che allietano e sono un sottofondo continuo durante i preparativi per la festività della SS. Trinità, la cui devozione è molto profonda ed è dell’intera comunità.
Saranno in tanti infatti a partecipare alla processione che si snoderà domenica dal Santuario della SS Trinità alle ore 16, un programma intenso che ha visto coinvolti i fedeli durante il novenario che terminerà domani sera e che ha avuto inizio giovedì scorso all’alba, quando la folla di fedeli, al richiamo delle dolci campane, ha atteso che il venerato simulacro della SS Trinità fosse solennemente intronizzato sull’altare maggiore della Chiesa. La novena serve per preparare alla grande festa e per approfondire tutti gli aspetti misteriosi della SS. Trinità e per questa preparazione giungono persone da tutte le zone del paese.
In questa occasione è stata aperta anche la Porta Santa, possibilità data da Papa Francesco in tutti i Santuari in cui si celebra una grande festività. La Chiesa della SS Trinità è del 1700 e consacrata dal Cardinale Orsini, sostituisce l’antica parrocchia di San Nicola ad Sulftam situata in passato presso Tufara.
La statua che possiede Montesarchio fa parte del complesso statuario di scultori di Napoli del 1600/1700 che ne ostentano le più belle, le stesse statue tollerate solo in seguito dalla Chiesa Cattolica, infatti prima erano vietate perché Dio non ha corpo come noi ma è solo Spirito, Intelligenza, Pensiero, Amore. Montesarchio possiede questa statua molto bella ed armonica che da pochi anni va in processione di pomeriggio, sostituendo il suo percorso classico che terminava alle ore 15.
Più coinvolgente ora che, guidata da don Ivan Bosco abate e vicario foraneo, si conclude con una suggestiva catena umana nella parte storica e alta del paese con fiaccole che illuminano il percorso fino al Santuario. Tutti i balconi delle abitazioni sono addobbati con coperte di valore ed il paese è vestito a festa per L’Eterno Padre, una dizione questa entrata nel cuore dei fedeli di Montesarchio. Ricco anche il programma civile, lunedì sarà il noto cabarettista Simone Schettino a far divertire tutti i fedeli della Valle.
Brigida Abate
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