Montesarchio, l’addio a Nicola Allegretto
La voglia di credere oggi è più forte del solito. Vuoi credere a quella frase scritta su uno striscione bianco, issato su un cancello davanti la chiesa di Maria Santissima dell’Assunta a Varoni, “Nessuno muore sulla terra . . . finché vive nel cuore di chi resta. Ciao Pippo”. Con la scritta come un cuoricino. Solo chi vuol bene, vuol tanto bene può pensare a qualcosa di così delicato che infonde speranza in tutti i cuori, anche quelli più duri. Vuoi credere alle parole di don Umberto Oliva Zucaro, parole antiche mutuate dal Vangelo per spiegare una tragedia che l’umana comprensione non potrebbe mai giustificare. Vuoi credere, quindi, che la fede riesca a lenire il dolore di una ragazza che ha visto il suo amore rantolare sino a morire su una spiaggia, una domenica di luglio, quando si dovrebbe pensare solo all’estate, al divertimento, alla gioia di essere insieme e di essere vivi. Quella stessa ragazza che si era promessa al suo fidanzato il due luglio scorso e che avrebbe sposato il primo sabato di ottobre, il quattro, quando la fatica dell’estate avrebbe permesso loro di partire per una lunga e dolce luna di miele. Vuoi credere che i genitori ed il fratello di Filippo Nicola Allegretto, un giovane uomo di 34 anni, riescano proprio nel suo nome e nel suo sorriso ad andare avanti e a non continuare a pensare sempre a lui, perché mai i genitori dovrebbero seppellire i loro figli. E quando questo avviene non ci sono parole che possano consolare. E vuoi credere anche che la pioggia caduta insistentemente sulla gente, tanta, che non è riuscita a trovare posto in chiesa ma non si è allontanata dal sagrato, una pioggia strana per una mattina di fine luglio, sia un segnale di pentimento del cielo che ha voluto portare con se quella giovane vita. Proprio il cielo saprà prendersi cura di Nicola, saprà come confortare la sua fidanzata, saprà riaccendere gli occhi dei suoi genitori e di suo fratello. Saprà come far restare nei cuori di tutti questo ragazzo che ci ha lasciato troppo presto e quei cuori dovranno continuare a battere perché lui avrebbe voluto così. Vuoi credere che la pioggia, le lacrime, i fiori e le preghiere di oggi sapranno trasformarsi in cielo azzurro, in sole caldo, in sorrisi e canzoni, nel ricordo di persona che ha arricchito tutti con la sua breve presenza su questa terra ed ora veglierà dal cielo su di loro.
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