Montesarchio, l’Alto Calore chiude la sede
Montesarchio. Gli uffici per l’utenza dovevano restare a Montesarchio. Il comune aveva messo a disposizione due stanze, che l’Alto Calore servizi, avrebbe pagato a prezzo politico. Invece, questa mattina, alla sede di via Benevento, sono arriva i furgoni per il trasloco. Ed anche il front office dovrebbe essere trasferito a Bucciano, presso l’impianto di sollevamento del Fizzo. Si tratta di un trasferimento che rientra nel piano per abbattere il deficit, di circa cento milioni di euro, che ha messo in campo il presidente della società idrica, Lello De Stefano. L’Acs, infatti, presso l’impianto ha una palazzina di novanta metri quadrati mentre a Montesarchio pagava un affitto molto oneroso. Per l’utenza, però, raggiungere Bucciano e la sede del Fizzo, sarebbe molto ma molto disagevole. Per questo motivo, il sindaco Damiano che conosce bene le dinamiche della società idrica, essendo stato per diverso tempo nel consiglio di amministrazione, aveva proposto di mettere a disposizione due stanze per gli uffici che hanno a che fare con il pubblico. L’acs avrebbe pagato un prezzo politico e non si sarebbero stati disagi per l’utenza. Ora, invece, sembra che l’accordo sia saltato. Ma il primo cittadino non ci sta ed è pronto a recarsi ad Avellino per difendere le ragioni della Valle Caudina. Senza contare che proprio il comune di Montesarchio è il maggiore azionista dell’Acs della provincia di Benevento. Questo, qualcosa vorrà pur dire.