Montesarchio: Le emozioni del XXV di Don Giancarlo D’Ambrosio
Grande partecipazione per i 25 anni di sacerdozio di Don Giancarlo D’Ambrosio, parroco della parrocchia Madonna della Purità San Pio e San Leone giovedì sera a Montesarchio. La Chiesa gremita di persone è testimonianza dell’affetto immenso che nutre l’intera popolazione nei suoi confronti. Ha presieduto la Santa Messa il Cardinale Josè Saraiva Martins, Prefetto Emerito della Congregazione delle Cause dei Santi che si è espresso così: “Carissimi, la spiritualità della Madonna del Rosario fu istituita il 7 ottobre 1571 l’anno in cui i Cristiani riportarono una inaspettata vittoria sui musulmani, facciamoci guidare quindi dalla Madonna Del Rosario nei momenti gioiosi e meno gioiosi, nel dolore e nella felicità perché ci faccia dei convinti testimoni di luce e di speranza per tutti i popoli”. Subito dopo il Cardinale Martins ha invocato la benedizione per il parroco don Giancarlo che “dal 7 ottobre 1990 è nella nostra famiglia”. Hanno concelebrato il Vescovo Emerito Francesco Zarrillo di Lucera Foggia e Monsignor Francesco Orazio Piazza, vescovo di Sessa Aurunca, mentre, in sostituzione dell’Arcivescovo di Benevento Andrea Mugione, il vicario generale Don Pompilio Cristino il quale rivolgendosi a Don Giancarlo ha detto: “La Chiesa Beneventana ti ringrazia per quello che hai fatto in questi anni …e continuerai a fare”. Tantissimi confratelli convenuti dalle province di Benevento, di Caserta e non solo, hanno fatto da cornice alla bellissima Chiesa finemente addobbata. Oltre alle autorità religiose erano presenti anche molte autorità civili e militari di ogni ordine e grado. Tra questi ha preso la parola il questore di Benevento Antonio Borrelli che ha evidenziato l’appartenenza e l’impegno di don Giancarlo anche nella Polizia di Stato essendone il cappellano provinciale ed ha concluso così: “La Polizia di Stato ti vuole bene”.
A seguire tanti saluti ed elogi da parte della Comunità Parrocchiale. Così Suor Liliana: “Sono emozionata e felice di avere la fortuna, vista la mia veneranda età, di festeggiare con questa comunità l’anniversario dei tuoi 25 anni di ordinazione sacerdotale; il tuo stare in mezzo alla gente, il tuo conoscere i nomi di ciascuno dei tuoi parrocchiani ti ha reso fin da subito uno di famiglia. L’augurio è di proseguire con l’aiuto di Dio nel tuo ministero pastorale con lo stesso amore e la stessa dedizione dimostrata in questi tuoi primi 25 anni che rappresentano solo una tappa intermedia per quello che ancora saprai e potrai dare alla tua comunità”. A seguire le toccanti parole dei rappresentanti dei ministri straordinari della Comunione Eucaristica Pasquale Lanzotti e Nicolino Tontoli. Il primo ha esordito così: “Benedetto il giorno che mi volesti tuo, il 7 ottobre 1990, a Benevento, nel sacro seminario appena inaugurato da Sua Santità, or santo, Giovanni Paolo II, porgeva l’atto Monsignor Minchiatti e il coro cantava “Gloria in excelsis Deo”, ti loderò, Signore in ogni tempo, ti innalzerò preghiere senza fine. Tutto tuo da quel festoso giorno di Maria, son già trascorsi 25 anni, grazie, o Signore che mi hai reso guida, speranze e fonte per tanti figli tuoi nel placido cammino della fede inondami ancora e sempre, o mio Signore, di nuovi semi da spargere nel tuo campo porgenti grazie ai tuoi fedeli amanti”. Tontoli ha consegnato una pergamena e ha detto le testuali parole: “A me il compito di portare il cuore della famiglia parrocchiale che si stringe giorno dopo giorno al nostro pastore ed il ringraziamento di tutta la comunità parrocchiale”. E ancora tante manifestazioni d’affetto e saluti da parte di tantissime associazioni come l’Uciim, la Misericordia, Amici della vita e altri. Non è mancato l’intervento del sindaco Franco Damiano che, dopo aver ringraziato tutte la autorità religiose e militari presenti, ha consegnato a nome dell’intera cittadinanza una pergamena a don Giancarlo esprimendo la sua felicità di vivere questi momenti. La cerimonia durata tre ore ha visto tantissimi momenti emozionanti come quello dell’offertorio dove tra i doni c’era il Libro Bianco offerto al Signore perché il caro Don Giancarlo D’Ambrosio possa scrivere i suoi meravigliosi pensieri, le sublimi meditazioni, le omelie suggestive e toccanti come nel suo stile abituale. Dulcis in fundo, inaspettato è stato il telegramma pervenuto dal Sommo Pontefice che ha espresso le sue più vive felicitazioni per l’impegno profuso da Don Giancarlo quale guida per i suoi fedeli. Subito dopo la cerimonia religiosa tutti gli amici si sono intrattenuti in una simpatica festa nel Chiostro del Comune.
Brigida Abate