Montesarchio, L’Istituto Comprensivo 2 alla Fiaccola della Memoria
Non dimenticare mai e perpetuare la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per combattere tutte le mafie. Marzo è il mese in cui viene ricordata l’uccisione di don Peppe Diana, un sacerdote armato solo di una grande fede e dell’amore verso il prossimo, che ebbe il coraggio, da parroco di Casale di Principe, di schierarsi contro il male, che allora, come oggi, in quelle zone era rappresentato dal clan dei Casalesi, dalla famiglia Schiavone. Nell’ambito della settimana della legalità, l’istituto comprensivo 2 di Montesarchio, diretto da MariaGrazia Ceglia ha aderito a Fiaccola della Memoria, patrocinata da ‘Libera’ e dal comitato don Peppe Diana. La scuola per tale occasione ha ‘adottato’ un familiare di una vittima di camorra e lo ha invitato a parlare con i ragazzi. Subito dopo, verrà piantato un albero di ulivo nel piazzale della scuola. Alla manifestazione prenderà parte, Massimiliano Noviello, figlio di Domenico, un imprenditore di Castelvolturno che fu trucidato dai Casalesi perché non aveva voluto pagare il pizzo. Un figlio che è dovuto crescere senza padre, ma che porta nel cuore, scolpito degli insegnamenti di alto valore civile. Insieme a lui, ci sarà Giovanni Zara, legale della Federazione Nazionale Antiracket. Una giornata all’insegna dell’impegno per spiegare ai ragazzi come la camorra, la mafia e la ‘ndragheta sono il male assoluto e quanto sia necessario non abbassare più il capo.
Peppino Vaccariello