Montesarchio: L’ultimo omaggio al dottore Sergio Izzo e le toccanti parole nel suo testamento

Redazione
Montesarchio: L’ultimo omaggio al dottore Sergio Izzo e le toccanti parole nel suo testamento

Ieri, l’ultimo saluto a Sergio Izzo, dirigente medico presso l’Azienda Ospedaliera S. Anna e San Sebastiano di Caserta e direttore del dipartimento materno infantile. Di Airola, viveva a Montesarchio con la moglie Cristina ed i 3 figli Cosimo, Silvia e Giovanna. L’intera popolazione Lo ricorda per la Sua prestigiosa figura di medico dalle alte doti umane. E’ stata una persona di altissimo profilo professionale ed etico, ma soprattutto di una straordinaria comprensione umana che ha conferito alla medicina sicuri meriti di competenza, di prestigio e di successo, onorando meravigliosamente il suo adorato camice.
“A noi ha insegnato tutto a partire dall’ordine, ci ha fatto crescere e fortificare, è stato un ottimo professore”. Così, in lacrime, la coordinatrice blocco sala parto e pronto soccorso Teresa Guarino dell’Ospedale Civile di Caserta, presente ai funerali con un folto gruppo di allieve che, in divisa, hanno accompagnato il loro amato direttore Sergio Izzo dalla casa fino alla Chiesa della Purità San Pio e San Leone dove si sono svolti i funerali.
La Sua scomparsa prematura lascia in tutti coloro che lo hanno conosciuto note profonde di dolore e segna certamente un’assenza che ha significato e valore nella scia dei ricordi che il tempo non potrà demolire. Sergio Izzo si è distinto come figura esemplare e nobile di marito, di padre, di medico e di amico; la folla innumerevole, da ogni dove, presente durante e dopo la celebrazione del rito liturgico può solo dare l’idea della stima, dell’affetto e dell’ammirazione che in tantissimi nutrivano per Lui e per il suo encomiabile operato sia all’interno della famiglia che in quella dell’ospedale. Il paese tappezzato da messaggi di cordoglio, tantissimi i manifesti affissi con indelebili frasi di affetto da parte di tutti i reparti dell’ospedale di Caserta e dell’ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento dove iniziò la sua carriera. E non solo. C’erano infatti anche quelli dell’ospedale G. Rummo e delle più svariate associazioni e centri medici.
Numerosi messaggi inviati anche a Mino, il fratello senatore tra cui spiccava quello di Silvio Berlusconi che ha esteso a tutti i familiari la propria solidarietà cristiana non senza esaltare le alte doti umane e professionali del fratello Sergio, così come risaltava quello degli amici di sempre. Una pura invasione di messaggi profondi e toccanti anche su tutte le bacheche di facebook. Uno in particolare ha lasciato il segno: “Oggi il cielo è un’anima immensa, è la forza di due grandi mani che hanno preso tante nuove vite, è uno splendido sorriso che giorno dopo giorno ha incarnato il miracolo della vita, è un’onda prorompente di generosità, è puro cuore”.
Il rito religioso, celebrato da don Giancarlo D’Ambrosio e numerosi parroci è stato una funzione davvero toccante, durante la quale, sebbene con forti emozioni, il fratello Mino ha preso la parola leggendo il testamento scritto dal dottore Sergio Izzo dopo pochissimi giorni dalla scoperta della sua malattia: “Infine, il mio desiderio è che venga costituita una Associazione culturale con lo scopo di far progredire gli studi sulla Enderocervicoscopia, ovvero la videocolpouteroscopia dell’Endocervice. Per tale ragione desidero che dal mio patrimonio venga messa a disposizione una somma di diecimila euro per anno per un totale di almeno dieci anni come borsa di studio (premio al migliore studio con oggetto questa tecnica)”.
Un gesto che ha toccato le corde dell’anima di tutti i presenti che hanno applaudito in un mare di lacrime dalla profonda commozione dettata anche dalle significative lettere scritte e lette dai figli.
Una partecipazione corale per il sorriso che Lui ha donato a tante mamme e tanti papà risolvendo anche casi disperati. I bambini, nati grazie a Lui hanno lanciato al cielo palloncini bianchi per omaggiare la persona che aveva contribuito a dare inizio alla loro vita. Tutti hanno espresso, nella più viva gratitudine, sentimenti sinceri di profondo cordoglio alla moglie, ai figli, ai fratelli ed a tutti i familiari.
Sergio Izzo si è portato con sé tutto l’amore che non ha potuto coltivare fino alla fine, ma ne lascia semi veri e fecondi restando per tutti noi un faro di umanità, di prestigio e di luce, ma soprattutto un modello di vero ed autentico professionista nonché amico sincero.

Brigida Abate

  •