Montesarchio: il muro contro muro tra Moccia Industria e gli operai licenziati

Redazione
Montesarchio: il muro contro muro tra Moccia Industria e gli operai licenziati

Montesarchio. Si sentono sbeffeggiati gli ex dipendenti della Moccia di Montesarchio. Sentono sulla loro pelle che l’azienda sta facendo un gioco sporco. Sono stati licenziati in tronco perché, i laterizi prodotti dallo stabilimento di via Benevento non avevano mercato. Ora, invece, spuntano clienti come funghi. Tanto è vero che la proprietà ha fatto presente questa situazione alla questura di Benevento e, nella tarda mattinata, la Digos ha effettuato anche una verifica davanti i cancelli di via Benevento. Lì si trovano gli ex dipendenti. Sono in presidio permanente. Non si muovono e non si muoveranno. Gente perbene, lavoratori onesti che si sono spaccati la schiena per tanti anni, padri di famiglia, che ora non si vogliono arrendere. Non intendono essere trattati come la stessa merce che la Moccia ha accumulato nei suoi magazzini, merce da vendere dopo aver licenziato 36 persone. Prima non si trovavano clienti, ora, invece, ce ne sono tanti. È uno sporco gioco ma gli operai non sono soli. Quella gente ha il sostegno dell’intera comunità di Montesarchio, tanto è che, per caricare, la proprietà ha dovuto ingaggiare camion ed autisti del napoletano. Ma questo non basterà. Non basterà schierare la polizia, da quei cancelli non uscirà neanche un solo camion di laterizi. Gioca sporco l’azienda ma i lavoratori non arretreranno neanche di un centimetro.