Montesarchio: Museo del Sannio Caudino, oggi chiuso
Non si transige, non c’è eccezione che tenga. La bella primavera che sta interessando musei e luoghi di interesse della Campania, attirando milioni di visitatori, non interessa il museo nazionale del Sannio Caudino di Montesarchio.
Il luogo che ospita le vestigia di una civiltà bella ed ancora, per certi versi, misteriosa come quella sannitica, oggi, lunedì 24 aprile, è chiuso, sbarrato l’accesso ai visitatori. Eppure custodisce i reperti di tre città come l’antica Caudium, (l’odierna Montesarchio), Saticula, (Sant’Agata dei Goti) e Telesia, (San Salvatore Telesino).
Chi avesse voluto approfittare del ponte del 25 aprile per ammirare il vaso attico più bello del mondo, Il Ratto d’Europa, realizzato dal pestano Asteass, chi avesse voluto godere della bella mostra multimediale Rosso Immaginario, proprio dedicato ai vasi di Caudium, chi si fosse spinto sino allo splendido castello che domina la Valle Caudina, con annessa la Torre angioina, dovrà fare marcia indietro.
Il lunedì è giornata di chiusura per il museo e non si fanno eccezioni. Fa niente che altrove si fa di tutto per attirare visitatori, esaltando il possibile e l’impossibile. Fa niente che lo scorso anno, proprio grazie ad orari flessibili, il museo ha superato i 35 mila visitatori, molti di più di quelli che, ad esempio, si sono recati a Benevento. Queste cose poco importano, oggi il museo è chiuso e non ci sono ragioni che tengano.
Con un poco di buon senso e di responsabilità, si sarebbe potuto spostare a mercoledì la giornata di chiusura, ma sembra davvero chiedere troppo. Da tempo stiamo segnalando come l’offerta del museo sia sempre più al ribasso. Siamo dovuti intervenire noi, come Caudino on line, per segnalare un errore macroscopico del sito. Da tempo, infatti, le visite pomeridiane, altra incongruenza, si possono effettuare solo su prenotazione, ma il sito non riportava questa notizia, con la conseguenza che ignari turisti si recavano sul castello, senza poter avere accesso al museo. Nessuno aveva pensato di correggere ciò che era scritto, oggi ci troviamo di fronte a questo ennesimo spettacolo.
I dipendenti, anche se stamattina siamo stati accolti con non troppa benevolenza, hanno tutto il diritto di riposare, ci mancherebbe altro, dovrebbero essere fieri di lavorare in un luogo tanto bello e dovrebbero essere loro i primi a fare in modo, anche colloquiando con la dirigenza, che il museo possa contare quanti più visitatori possibili.
La sensazione, invece, è proprio quella contraria. Si fa di tutto, come la chiusura di oggi, per allontanare i visitatori.
Oggi 24 aprile 2017 è stata scritta una pagina nerissima per la cultura in tutta la Valle Caudina.
Imma Paolo