Montesarchio, Open day: porte aperte al liceo Fermi
Domani 31 gennaio porte aperte anche quest’anno al Liceo Enrico Fermi. Una giornata di conoscenza ed orientamento per gli indirizzi di studio dell’Istituto allo scopo di favorire una scelta consapevole da parte degli studenti di terza media. Verranno proposte attività laboratoriali, giochi didattici, presentazioni di progetti, momenti musicali, incontrando i docenti, il Dirigente scolastico e non solo. Ci sarà infatti anche il personale amministrativo ed ausiliario. Gli alunni avranno così la possibilità di visitare le strutture dell’Istituto e di conoscere nel dettaglio servizi, dotazioni, modalità di iscrizione e frequenza. Saranno rese note tutte le iniziative dell’istituto che da sempre garantisce l’acquisizione di abilità e conoscenze utili ad un inserimento adeguato nel contesto sociale di appartenenza, con apertura alla realtà europea assicurando la professionalità del corpo docente, un dialogo educativo sereno e stimolante e al contempo una preparazione di alto profilo. Il Liceo Fermi è dotato di laboratori, attrezzature e tecnologie all’avanguardia (sono disponibili infatti LIM in tutte le classi).
Nei giorni del mese di febbraio, 1 – 2 – 4 – 6 – 11 – 13 – 15, l’Istituto, anche per quest’anno, attua il progetto “Vivere una giornata al Fermi” offrendo agli alunni delle classi terze della scuola secondaria di 1° grado la possibilità di frequentare le lezioni nel corso di una mattinata. Per l’occasione la scuola metterà a disposizione un bus per il trasporto degli alunni. Si tratta di un appuntamento da non sottovalutare. Infatti dalla scelta giusta dell’istituto superiore da frequentare può dipendere il futuro degli uomini e delle donne di domani che potranno, se indirizzati nella maniera adeguata, esprimere le loro migliori potenzialità nascoste nella vita quotidiana.
La scelta della scuola superiore quindi è importante ed è giusto che si spenda tutto il tempo possibile pur di non sbagliare seguendo gli interessi dello studente, le sue attitudini ed i consigli dei professori senza trascurare gli sbocchi lavorativi.
Brigida Abate