Montesarchio, parte col piede giusto Percorsi Caudini

Redazione
Montesarchio, parte col piede giusto Percorsi Caudini

Un pubblico attento e molto motivato ha assistito alla presentazione del libro della giornalista e docente, Nadia Verdile, dedicato alla incredibile storia della Reggia di Carditello. La presentazione è avvenuta nell’ambito di Percorsi Caudini, la rassegna letteraria, ideata da Pellegrino Giornale e Peppino Vaccariello, con il patrocinio del comune di Montesarchio, che ha compiuto un anno di vita, suscitando un interesse crescente. E i due organizzatori sono riusciti ad ottenere l’alto onore dalla Soprintendenza ai beni archeologici di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno di potere ospitare la manifestazione nella sala conferenze del Museo archeologico del Sannio Caudino a Montesarchio. Del resto, la rassegna intende cementare una identità culturale per i cittadini dei comuni caudini che si stanno unificando e lo stesso museo rappresenta un tratto identitario e cultuale di grande forza, probabilmente il simbolo più grande e conosciuto della terra caudina. E, proprio ieri sera, la Soprintendente, Adele Campanelli, portando i saluti da padrona di casa, ha annunciato, ufficialmente, il ritorno a casa del meraviglioso vaso di Asteass, come vi abbiamo raccontato in un altro articolo. Introdotti da Peppino Vaccariello, Aldo Balestra, che dirige la redazione di Caserta de Il Mattino, e Nadia Verdile, sua corrispondente hanno raccontato la fantastica battaglia, di cui entrambi sono stati protagonisti per riportare la splendida Reggia di Carditello, allo stato italiano. A Montesarchio è arrivato anche un terzo protagonista, l’ex ministro dei beni culturali Massimo Bray, il quale ha di fatto ricomprato la reggia che stava per essere venduta all’asta. Ma il deputato del partito democratico, pur essendo arrivato al museo non ha potuto prendere parte alla presentazione, in quanto ha accusato un malore, dovuto all’influenza. Fortunatamente nulla di grave e di lui si sono presi cura il sindaco di Montesarchio, Franco Damiano e quello di Rotondi, Antonio Russo, il quale ha anche praticato le cure del caso. Per tornare al libro, il folto pubblico ha ascoltato con grande attenzione Balestra e Verdile. Del resto, loro hanno raccontato una storia davvero straordinaria, una storia di riscatto civile che ha visto stampa, cittadini e politici vincere una grandissima battaglia di civiltà. Purtroppo, la stessa Nadia Verdile ha sottolineato come il degrado possa essere ancora il grande nemico di Carditello. Bray, infatti, oltre a comprare il sito ha stanziato tre milioni di euro per un intervento urgente. Della reggia, però, doveva prendersi cura una fondazione, che il successore di Bray al Mibac, ossia, Dario Franeschini ancora non vara. Ma, di sicuro, Verdile e Balestra sono pronti ad una nuova battaglia. Per quanto riguarda Percorsi Caudini, anche l’appuntamento di marzo sarà ospitato al Museo, nella speranza di avere un tempo più clemente di quello di ieri.