Montesarchio, Partito Democratico: “Mettere da parte notabilati, capibastone e lotte interne!”

Redazione
Montesarchio, Partito Democratico: “Mettere da parte notabilati, capibastone e lotte interne!”
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Con un lungo documento il Circolo Pd di Montesarchio analizza la sconfitta elettorale e spinge per un cambiamento di rotta.

“Il direttivo del circolo PD di Montesarchio, riunitosi per analizzare il voto delle elezioni politiche del 4 marzo u.s., prende atto della pesante sconfitta elettorale e ringrazia tutti i cittadini che, con il loro voto e in un momento così difficile, hanno confermato la loro fiducia al PD e alle sue ragioni.
La sconfitta, sebbene nell’aria, è stata grave ed epocale: con essa il Partito ha pagato lo scotto per il logoramento di cinque anni di governo durante i quali si è assunto l’onere di governare il Paese, nel pieno di una grave crisi economica, e di spendersi per tirarlo fuori dalle difficoltà e dalla crisi.
Ma essa è anche la conseguenza dell’incapacità, da parte delle forze della sinistra e del centrosinistra, ormai da qualche decennio, di far fronte agli effetti devastanti della globalizzazione, soprattutto sulle fasce più deboli, sugli sconfitti di questa fase: operai, lavoratori, giovani, emarginati, periferie, ceto medio.
Una lettura “ottimistica” dei processi di globalizzazione hanno allontanato progressivamente il Partito dai suoi referenti sociali, identificandolo con le classi agiate e allontanandolo dai suoi tradizionali insediamenti sociali: la classe operaia, le periferie urbane, i più deboli e indifesi, i giovani e il Mezzogiorno. Fino ad una vera e propria “rottura sentimentale”, registratasi nell’ultima consultazione elettorale, con larghi strati del suo popolo che si sono rivolti ad altre forze politiche, soprattutto Lega e M5S, per la difesa dei propri diritti e interessi.
Le responsabilità della sconfitta sono pertanto diffuse e generalizzate e riguardano tutti. Esse non sono attribuibili a qualcuno in particolare ma ad un’intera classe dirigente, che ha guidato il Partito in questi anni.
Visto dal Mezzogiorno, poi, questo voto ci interroga in maniera inquietante e ci sprona immediatamente a voltare pagina perché vi sono rischi fondati che la profonda spaccatura elettorale registratasi il 4 marzo (Lega e centrodestra al nord, M5S al sud) si trasformi in una drammatica spaccatura sociale e politica per il Paese.
Occorrono, pertanto, riflessioni attente e scelte ponderate che, mettendo da parte i personalismi, le ripicche personali, i risentimenti, siano capaci di voltare pagina rispetto agli ultimi anni dando una nuova politica e una nuova identità alla sinistra, di invertire la tendenza rigenerando il Partito e il centrosinistra.
Bisogna ritornare ai territori, ai problemi del lavoro, dei giovani e dello sviluppo, all’aiuto verso i più deboli ed emarginati, ai servizi essenziali ai cittadini, ai problemi della scuola e della sanità; per questo c’è bisogno di un partito rinnovato, aperto e inclusivo, soprattutto verso i giovani, plurale e attraente per i cittadini che si batta per i problemi della città e del territorio e sia capace di mettere da parte notabilati, capibastone e lotte interne.
Il risultato elettorale non è definitivo né irreversibile: siamo sicuri che nel prossimo futuro il Partito Democratico e il centrosinistra, rigenerati e rinnovati, saranno in grado di dire la loro e di essere ancora una forza importante per il nostro Paese.
Le forze populiste e demagogiche, in primo luogo Lega e M5S, che hanno soffiato sulle paure e sulla rabbia dei cittadini per lucrare consenso, sono chiamate a dimostrare di essere in grado mantenere le promesse e di saper governare il Paese.
Al Partito Democratico i cittadini hanno assegnato il ruolo dell’opposizione. Da qui, mantenendo il suo profilo di forza responsabile al servizio dei cittadini e delle Istituzioni, a cominciare dal Presidente della Repubblica Mattarella, può dare il proprio contributo per garantire la governabilità del Paese e la risoluzione dei problemi.
Anche sul piano locale la rabbia e la protesta dei cittadini hanno indirizzato il voto verso altre forze politiche, soprattutto il M5S: esso segnala un malcontento generale e diffuso dei nostri concittadini che deve essere attentamente valutato e interpretato, anche nella prospettiva della imminente campagna elettorale amministrativa. Dovremo essere in grado di farci carico di quel malcontento e di dare le risposte adeguate alle preoccupazioni dei cittadini.
Il circolo PD di Montesarchio cercherà di far corrispondere sempre più la propria azione alle ansie, alle attese e alle esigenze dei cittadini espresse dal voto del 4 marzo.”