Montesarchio: Passione di Cristo nel centro storico

Redazione
Montesarchio: Passione di Cristo nel centro storico

Folla delle grandi occasioni per la suggestiva ricostruzione della Passione di Cristo. Per la prima volta, quest’anno, le strade cittadine hanno visto svolgersi l’attesissimo evento che ha coinvolto più di cento figuranti, abbigliati con costumi dell’epoca, che hanno dato tono alla manifestazione.
L’iniziativa è nata con lo scopo di avvicinare le comunità parrocchiali e vivere intensamente la Settimana Santa meditando sulla morte e resurrezione di Gesù. La Passione vivente ha ripercorso le tappe salienti del fine vita di Gesù, dall’ultima cena fino alla crocefissione.
La manifestazione si è aperta con la rappresentazione della cena con i dodici apostoli, attirando l’attenzione della folla nella centralissima e suggestiva piazza Umberto I. Hanno fatto seguito, poi, le scene dell’orto degli ulivi, il processo, la Flagellazione e la Crocefissione. Quest’ultima, rappresentando il momento più seducente della cerimonia, si è compiuta, con particolare enfasi e forte emozione, sugli spalti dell’imponente Torre, che, per lo scenario naturale, ha favorito il successo della scena.
Una tradizione senza tempo, insomma, capace di conquistare fedeli di ogni generazione.
Molteplici sono le associazioni che si sono unite per dare vita a questa manifestazione: Le sentinelle della Torre, Cirene, Unitalsi, l’Arca, Misericordia di Montesarchio. Insieme a loro il comune e le parrocchie: SS. Trinità, San Leone, SS Annunziata, San Michele di Cirignano, Santa Maria Assunta di Varoni.
A parte qualche sbavatura nella regia: attori non recitanti ma solo figuranti, l’audio della voce narrante non sempre udibile, percorsi diversi per lo stesso corteo (pubblico e figuranti hanno seguito strade diverse), la manifestazione proposta è stata per i cittadini l’abbrivio per vivere il periodo più intenso dell’anno ed avvicinarsi, così, alla Pasqua di Resurrezione.

Imma Paolo