Montesarchio: resta in carcere il 62enne accusato di violenza sessuale sulla nipote e la figliastra
L'uomo è associato presso il carcere di Cuneo
Montesarchio: resta in carcere il 62enne accusato di violenza sessuale sulla nipote e la figliastra. Si trova associato presso la casa circondariale di Cuneo, il 62enne di Montesarchio.
L’uomo è stato tratto in arresto nella serata di ieri con l’accusa di aver violentato la nipote e la figli della seconda moglie. Secondo quando raccolto dagli investigatori, il 62enne avrebbe abusato della nipote da quando lei aveva sette anni e sino ai tredici.
Le violenze avvenivano tutte le volte che lei andava a dormire a casa sua. La figliastra, invece, avrebbe subito violenze da quando aveva otto anni e sino ai diciotto.
Nella tarda mattinata di oggi, si è svolto l’interrogatorio di garanzia da remoto. Il 62enne, assistito dall’avvocato Pierpaolo Taddeo, da tempo si era trasferito in Piemonte e, quindi, è stato associato presso il carcere di Cuneo.
Il 62enne si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’avvocato Taddeo ha chiesto per lui la scarcerazione ed in seconda istanza gli arresti domiciliari. Il gip, invece, ha stabilito la permanenza in carcere per evitare che possa reiterare il reato.
La notizia dell’arresto del 62enne e delle presunte violenze carnali su figliastra e nipote è stata accolta a Montesarchio ed in tutta la Valle Caudina con grande sconcerto. Ora toccherà al processo fare piena luce sulla vicenda.