Montesarchio: scarcerati i tre arrestati di piazza La Garde

Redazione
Montesarchio: scarcerati i tre arrestati di piazza La Garde

Montesarchio: scarcerati i tre arrestati di piazza La Garde. All’esito dell’udienza di convalida tenutasi in data odierna il Gip presso il Tribunale di Benevento, dott. Ssa Loredana Camerlengo, ha disposto la scarcerazione di Uliva Sergio, Avella Vincenzo e Taddeo Giuseppe (il primo ed il terzo difesi dall’avv. Mario Cecere ed il secondo dall’avv. Pierluigi Pugliese) tratti in arresto mercoledì perché ritenuti responsabili del reato di cessione di sostanza stupefacente. Per gli indagati è stato disposto l’obbligo di presentazione alla PG per 3 giorni a settimana.

Questa la notizia dell’arresto

Montesarchio: 3 arresti per droga a piazza La Garde. Da giorni i carabinieri della compagnia e di Montesarchio avevano notato strani “giri“ nel parcheggio di piazza La Garde nel centro caudino insolitamente frequentato da un alto numero di persone. E’ bastato un appostamento per scoprire l’arcano: la zona era stata scelta da un gruppo di persone per vendere droga ai loro clienti. Lo scrive Anteprima 24 Benevento

Piazza di spaccio

Una vera e propria piazza di spaccio nel cuore del centro più grande della Valle Caudina, punto di riferimento anche per la movida giovanile. A porre fine allo spaccio di sostanze stupefacenti è stato un blitz effettuato nella giornata di oggi, con i militari che hanno sorpreso e arrestato in flagranza di reato Sergio Uliva, Giuseppe Taddeo e Vincenzo Avella tutti di Montesarchio e già noti alle forze dell’ordine per precedenti penali.

L’operazione è arrivata dopo che i carabinieri avevano notato alcuni movimenti sospetti nel parcheggio, con un continuo viavai di persone a piedi e in macchina. A quel punto è stato organizzato un apposito servizio di contrasto alla droga, con un immediato blitz da parte dei militari, che hanno bloccato i soggetti.

I tre pusher quindi sono stati subito sottoposti a perquisizione personale e sono stati trovati in possesso 27 grammi di hashish, e banconote verosimilmente frutto dell’attività di spaccio. I tre soggetti, difesi dall’avvocato Mario Cecere, sono quindi stati condotti in caserma e dichiarati in arresto, con la misura cauteare dei domiciliari.