Montesarchio, si accende la polemica sul Puc. La Giunta: Illazioni ridicole

Il Caudino
Montesarchio, si accende la polemica sul Puc. La Giunta: Illazioni ridicole

Si accende la polemica sul Puc di Montesarchio. Dopo il comunicato di Forza Italia e il manifesto di Sel, arriva la dura risposta della Giunta guidata da Franco Damiano. Ecco il testo:

“A seguito di recenti dichiarazioni, rese alla stampa e tramite manifesti pubblici, invitiamo la vice coordinatrice di Forza Italia e al gruppo SEL di Montesarchio ad avere il buon senso, prima di intervenire su un tema così importante quale il PUC, di approfondire meglio l’argomento.
Dimostrano, infatti, di non conoscere le leggi, termini e scadenze.
Soprattutto, dimostrano di non aver ancora compreso le procedure di approvazione e le modalità di partecipazione dei cittadini alla formazione del Piano, chiaramente illustrate dalle norme regionali.
In riferimento a quest’ultimo aspetto, se prevarrà il buon senso di approfondire meglio l’argomento, sarà agevole capire che la modalità procedimentale proposta dalla nostra amministrazione si caratterizza proprio per la massima partecipazione della Città alla formazione finale del Piano. Il modello da noi scelto, infatti, prevede il continuo coinvolgimento dei Cittadini e delle Associazioni, dapprima tramite i contributi alla proposta preliminare e, successivamente, tramite le osservazioni durante la fase programmatoria. E’ un modello innovativo, che rispetto al passato viene condiviso e approvato assieme alla cittadinanza e non calato dall’alto secondo le vecchie procedure di approvazione dei PRG.
Pertanto, se una fretta abbiamo, e’ proprio quella di confrontarci con la nostra Città, anche attraverso incontri zonali, per condividerne lo sviluppo e cercare di contribuire ad un rilancio della piccola economia locale che attende risposte, decisioni e assunzioni di responsabilità.
Il primo atto è la presentazione della proposta preliminare del Piano Strutturale, sulla quale i cittadini si esprimeranno attraverso contributi, questionari e la creazione di laboratori di partecipazione.
Per quanto attiene alla proposta di PUC avanzata dalla passata gestione, e’ veramente assurdo affermare, come fa il coordinamento cittadino di Forza Italia, che la stessa fosse quasi giunta all’approvazione.
Si trattava, piuttosto, di una proposta priva di ogni valore giuridico, contraria al PTCP, contraria alle norme di tutela archeologica e del tutto sovradimensionata sia nel numero di alloggi sia nella previsione di incremento demografico. Di conseguenza, l’invito all’epoca rivolto ai cittadini di presentare osservazioni, su una proposta, lo si ripete, priva di valore, ha rappresentato solo l’ultimo atto di una farsa, culminata nella mancata approvazione del Piano, della quale nessuno avverte nostalgia.
Dispiace, inoltre, constatare che il direttivo di SEL ricorda male l’esito dei primi incontri avuti con la cittadinanza. In quella sede, dopo aver illustrato le ragioni per le quali non era possibile portare avanti la vecchia proposta di Piano, peraltro condivise dal Consiglio Comunale, i cittadini ci chiesero di presentare, in un incontro futuro, una proposta preliminare sulla quale avviare la discussione. Tutto questo, secondo un iter chiarissimo scandito dalla Legge che oggi non è possibile sovvertire a proprio piacimento.
Pertanto, le illazioni, di bassissima lega e relative ad un PUC deciso nelle stanze segrete, sono smentite dalla stessa procedura di Legge che, a quanto pare, qualcuno di sforza di non voler capire.
Dispiace, ancora, che SEL è stata così attenta a sottolineare l’importo dell’incarico concesso al redattore (39 mila euro, per redigere il preliminare strutturale, atti di programmazione, norme tecniche di attuazione RUEC) e non ha proferito una sola parola sulla somma di 500 mila euro (13 volte superiore a quella da noi impegnata) spesa dalla passata gestione sul capitolo di Bilancio – PUC n. 14900 che ha prodotto il nulla mischiato col niente!!!
Riguardo al rispetto dei tempi, a chi parla a nome di “Forza Italia” replichiamo di non temere nulla. Forse non si è a conoscenza del fatto che i termini di scadenza non sono quelli sbandierati con allarme e pressapochismo a mezzo stampa.
Per verità, i termini sono stati prorogati già questa estate dalla Regione Campania su proposta del nuovo Assessore all’Urbanistica Fulvio Bonavitacola al novembre 2016, peraltro con il voto favorevole di tutto il gruppo regionale di Forza Italia”.