Montesarchio, si mette in sicurezza la chiesa crollata
Montesarchio. Dopo la notte di paura, questa mattina sono iniziati i lavori di messa in sicurezza della chiesa di San Michele nel centro storico di Montesarchio. Nota anche come chiesa dell’Angelo, il luogo di culto nella tarda serata di ieri è crollato parzialmente. È venuto giù il tetto e una parete laterale con un forte boato che ha messo paura agli abitanti del centro storico. Fortunatamente, non ci sono stati feriti e si è evitata anche l’evacuazione di qualche abitazione. La chiesa, che è la più antica di Montesarchio, infatti la sua costruzione risale all’anno Mille, è di proprietà dell’arcidiocesi di Benevento. Ora, però, dovranno essere comune e soprintendenza a farsi carico di un intervento di somma urgenza per tentare di salvare quella antica vestigia. Da tempo era chiusa proprio a causa delle sue precarie condizioni. Si tratta, però, di un luogo ricco di suggestione, di arte e religiosità, un vero e proprio gioiello che non può andare perduto. La chiesa sorge in località Cappelle in pieno centro storico, un luogo in cui Montesarchio torna indietro nei secoli e ridiventa un borgo medioevale. Per ragioni si sicurezza sono state chiuse le due viuzze laterali, ma ora si dovranno accertare anche le cause che hanno portato al cedimento. La chiesa sorge a circa cinquanta metri dall’imbocco del tunnel che è stato scavato per l’ascensore che deve portare sino al castello, sede del museo nazionale del Sannio Caudino. Ora, però, è prematuro tentare di individuare le cause. Probabilmente, l’intero borgo dovrà essere soggetto ad un accurato screening che evidenzi eventuali criticità. Il crollo, però, mette in evidenza un problema che è comune a tanti paesi piccoli e grandi, quello della salvaguardia di questi veri e propri musei a cielo aperto che l’incuria rischia di distruggere. (Nella foto sotto come era prima la chiesa)
P. V.