Montesarchio: studenti del Fermi al carcere per Aladdin

Redazione
Montesarchio: studenti del Fermi al carcere per Aladdin

Dopo la prima di giugno con la rappresentazione del musical in inglese “Aladdin “nell’auditorium del Fermi e dopo averlo riproposto l’altro giorno per tutti gli studenti delle scuole medie, stamani lo spettacolo sarà in scena presso la casa circondariale di Benevento.
Alladin, il musical, tratto dall’omonimo spettacolo in scena a Broadway, ne ricalca la trama e le canzoni cantate dal vivo sulle basi musicali degli studenti dell’istituto Fermi.
“Abbiamo riproposto il musical qualche giorno fa ai ragazzi della scuola media anche in considerazione che è un progetto in lingua inglese e una tematica a loro modo vicina, stamani gli spettatori saranno i detenuti della casa circondariale di Benevento, sperando piacerà anche a loro”.
Così il docente di lingua inglese del Liceo Scientifico Angelo Lombardo, referente del progetto, che precisa: “Questo è un valore aggiunto a tutte le innumerevoli attività dell’Istituto Fermi come le olimpiadi di matematica, il progetto Erasmus, i giochi della gioventù, e tante altre”.
Tutte le esperienze teatrali hanno avuto un forte impatto emozionale sugli studenti e chissà anche per i detenuti di Capodimonte. Il teatro in carcere è apprendimento e coinvolgimento non solo di docenti, educatori ma anche del personale di vigilanza carceraria. Il teatro non è solo attività di svago, ma ha anche un importante valore terapeutico, agisce nel profondo e implica un percorso di presa di coscienza che è indivuale e collettivo al tempo stesso. In questo senso deve essere considerato il valore delle esperienze teatrali, come mezzi per imparare la dimensione sociale e collettiva, quando questa sia stata compromessa o ferita dall’azione violenta. Confrontando i vari tipi di arte, non ne esiste nessuno come quella teatrale, che sia capace di riabilitare l’individuo nelle comunità isolate come quella teatrale. La pratica scenica riesce a valorizzare ogni tipo di attitudine dei detenuti (es. fabbricazione di scene, oggetti, musiche, predisposizione di luci e anche l’organizzazione degli spazi e delle attività promozionali). Inoltre la pratica scenica riesce a compensare le angosciose incertezze della vita, il che vale sia per l’attore che per lo spettatore. E l’istituto fermi di montesarchio con il volitivo dirigente Giulio de Cunto stamani ne da il contributo. Ecco i nomi degli interpreti Mario Luciano, Alessia De Simone, Benjil Ismail, Andrea Vitto, Jonathan Nappi, Giorgia Damiano, Kevin Falzarano, Dante Molinaro, Giandomenico Calabrese, Domenico Damiano, Sara Capobianco, Alessia Cecere, Barbara Sacco, Elena Vaccaro,Valentina Calvanese, Francesco De Lucia, Marco De Gennaro, Christian Riccio, Imma Galasso, Piergiuseppe Ciotta, Claudia Fruggiero.
Le scenografie sono di Nicola Zucaro, Nicola Rainone, Riccardo Barone. L’audio è curato da Umberto Finelli. Le scene digitali, luci e pupazzi dal docente Rainone, la coreografia è di Gigliola La Pietra, vocal coadr Valentina Abbruzzese, le acconciature sono di Be Hair Pannarano, i trucchi sono della Ce. For . La regia infine è del docente Angelo Lombardi.

Brigida Abate