Montesarchio: studenti del Fermi e del Moro parti attive di opere d’arte

Redazione
Montesarchio: studenti del Fermi e del Moro parti attive di opere d’arte
Studenti liceali parti attive di opere d’arte. E’ quello che è accaduto lo scorso weekend a Pietrelcina, all’interno della Residenza d’Artista “Fontana dei Fieri”, il primo progetto del genere attivo nel Sannio beneventano.
Protagonista assoluta è stata l’artista italo-americana, Jade Fusco, che in occasione della sua permanenza a Pietrelcina, ha realizzato due “quadri tridimensionali e parlanti”, ispirata dallo splendido scenario della “Dormiente” e dai ritmi lenti che la location offre. Momento clou della residenza di Jade Fusco, è stato il doppio incontro con due licei di Montesarchio, lo scientifico “Enrico Fermi” e l’alberghiero “Aldo Moro”: “I ragazzi – ha spiegato la Fusco – hanno interagito con i quadri, animandoli con il loro corpo e la loro voce. E’ stata un esercizio intrigante e gratificante con i ragazzi che hanno dato vita alle mie opere attraverso un’esperienza corporale e fisica. I due quadri conversavano tra loro grazie a chi li animava, i ragazzi in cambio hanno avuto la possibilità di entrare dentro il quadro e vedere la realtà dal punto di vista dell’arte”.
A tessere le lodi di Jade Fusco, anche il direttore artistico della residenza “Fontana dei Fieri”, Gaetano Russo: “Lo spirito di questa iniziativa – ha sostenuto – è dare grande respiro all’arte ma farlo in maniera condivisa. Jade ha superato le mie aspettative, cogliendo in pieno il significato di questa operazione. Sono arrivati tanti ragazzi e tutti sono stati coinvolti. Sono felice perchè il senso di questa residenza è proprio questo: l’interazione tra arte e territorio. Tutto questo è stato possibile anche all’impegno della famiglia Boffa che ha creduto al mio progetto grazie all’immensa sensibilità e curiosità decisiva per avviare sui territori iniziative del genere a favore dell’arte e della bellezza.
“Tenuta Masseria Fontana dei Fieri” è una residenza per artisti: il progetto si propone di offrire, per un periodo di circa 15 giorni, ad artisti di chiara fama nazionale e internazionale, la possibilità di risiedere e lavorare presso gli spazi della residenza, esprimendo a 360 gradi qualsiasi linguaggio dell’arte contemporanea. Il progetto, che prevede la realizzazione di un catalogo ogni 4 artisti, proporrà tra le prossime residenze, presenze del calibro di Michele Giangrande, Udo Hoffman e Patrizia Polese.