Montesarchio.Tre 19enni e un 20enne in carcere per pestaggio del 17enne

Le condizioni del ragazzo sono gravissime

Redazione
Montesarchio.Tre 19enni e un 20enne in carcere per pestaggio del 17enne
Foto di repertorio

Montesarchio.Tre 19enni e un 20enne in carcere per pestaggio del 17enne.  E’ stato operato due volte alla testa nel giro di meno di 24 ore. Purtroppo le condizioni del 17enne picchiato alla testa anche con una mazza da baseball restano gravissime.

Mentre i medici dell’ospedale San Pio di Benevento stanno facendo l’impossibile per salvare la vita al ragazzo, i carabinieri della compagnia di Montesarchio, al termine di una lunghissima domenica, hanno ricostruito la vicenda.

Decine e decine di ragazzi, per tutta la giornata di ieri,sono stati ascoltati dagli investigatori dei carabinieri. Al termine della giornata i quattro presunti autori dei questo violento pestaggio sono stati arrestati ed associati al carcere di contrada Capodimonte a Benevento e dovranno rispondere dell’accusa di tentato omicidio.

Si tratta di quattro ragazzi di Benevento. Tre di loro hanno 19 anni e il quarto ha 20 anni. Sono tutti e quattro giovanissimi e sembra proprio che l’età dell’innocenza si sia trasformata nell’età della ferocia.

Questo è uno degli episodi più gravi della movida in Valle Caudina. Ma non è certo il primo. Più volte questo giornale e chi scrive sono stati attaccati proprio perchè denunciavano questi inquietanti episodi, figli di una sfrenatezza conditi da troppo alcool e droga.  Un mix micidiale che delle conseguenze terribili.

Fatti noti, troppo noti, ma che gli adulti continuano a preferire a non vedere. Nessuno si accorge delle condizioni in cui tornano i ragazzi all’alba. Diciamo  che tutti fingono di non accorgersi di come tornano a casa i loro figli. Allo stesso tempo, non si combatte in modo sistematico lo spaccio di sostanze stupefacenti. Lo sballo del fine settimana sembra essere più che tollerato.

Certo, la Valle Caudina non è un’isola felice. Risse, pestaggi, accoltellamenti, a volte, sparatorie sono normali nei sabato sera italiani. Ma quando il nemico è alle porte, bisogna prepararsi all’assedio e non abbattere le mura. Ora bisogna fare i conti ad occhi spalancati con questo fenomeno. Non sono più ammesse iprocrisie.

P.V.