Montesarchio: un dolore straziante, senza tempo
Riceviamo e pubblichiamo
“Buongiorno…..potrei sembrare senza cuore commentare un episodio così doloroso….un padre che toglie la vita ad un figlio….certamente una grande tragedia….ma vorrei dopo tanti anni parlare di un dolore che ha segnato tutta la mia esistenza ….52 anni fa un bimbo di 8 anni fu falciato sul ciglio della strada davanti casa sua…lasciato morto senza soccorso….i suoi occhi restarono aperti per l’impatto violento, il piccolo era nessuno.
Era figlio di contadini e la sua morte non pesò su nessuno …un dolore unico restò nel cuore della famiglia e mio in particolare che sono la mamma…..allora io, sconvolta dal dolore, invocai la condanna divina “che la sofferenza accompagnasse colui che mai aveva dimostrato penitenza per quel che era successo”….sarebbe bastato un chiedere perdono…..sono passati 52 anni da quel triste episodio….era sera…..quel bimbo che restò con gli occhi aperti sul ciglio della “cunetta” era mio figlio ammazzato come un cane senza padrone. E sto ancora aspettando che il responsabile chieda perdono….ma credo che adesso non serve più.
Violanda Iannace“