Montesarchio: un giovane in grande difficoltò che rifiuta ogni aiuto, il chiarimento dell’assessore De Mizio

Si tratta di un intervento chiarificatore per evitare inutili speculazioni

Redazione
Montesarchio: un giovane in grande difficoltò che rifiuta ogni aiuto, il chiarimento dell’assessore De Mizio
Montesarchio: un giovane in grande difficoltò che rifiuta ogni aiuto, il chiarimento dell’assessore De Mizio. “Mi trovo costretto mio malgrado ad intervenire, in qualità di assessore ai servizi sociali del Comune di Montesarchio, essendo stato chiamato in causa direttamente, nel solito ignobile meccanismo social, in merito ad una situazione oggettivamente delicata riguardante un giovane che in questi mesi si trova sul territorio cittadino.  Lo scrive in un comunicato stampa l’assessore del  comune di Montesarchio Antonio De Mizio.
Ribadisco che intervengo malvolentieri poiché, già in generale nelle mie vesti di privato cittadino appartengo alla schiera di pensiero secondo cui le opere di bene non si sbandierano né si ostentano, figuriamoci poi quando si riveste la carica di assessore alle Politiche Sociali in un ente comunale.
Chi riveste cariche, responsabilmente, parla con gli atti, come nel caso di specie, e ahimé, ricorre alle dichiarazioni, come nel caso di specie, solo al fine di ripristinare la verità.
Nel merito gli evidenziano un certosino lavoro dei servizi sociali, che si sono attivati tempestivamente, come sempre accade, per affrontare una situazione di oggettivo disagio attivando ogni canale possibile.
E’ stata allertata la Caritas, alleato prezioso, che ha provveduto a fornire un luogo sicuro in cui dormire e finanche a trovare un lavoretto alla persona in oggetto per poter vivere dignitosamente: aiuti, ahimé, tutti rifiutati, dall’appartamento al lavoro retribuito, più volte.
A quel punto è intervenuta la Chiesa, con il parroco di Varoni, l’amico don Tonino che ringrazio di cuore e non solo per la situazione in oggetto, provvedendo a fornire personalmente ospitalità, cibo, abiti puliti e non solo fino a che, la persona non ha rifiutato nuovamente ogni contatto.
Una situazione che fa male, ma che purtroppo è comune: a questo punto, non potendo certo limitare la libertà dell’individuo, purtroppo come servizi sociali la gamma di possibilità a disposizione si esaurisce totalmente.
Tanto solo per dovere di verità e per rimuovere etichette infami non tanto per quel che attiene al mio ruolo politico, ho le spalle larghe, ma perché sarebbero oltremodo ingiuste per il lavoro, eccellente, dei servizi sociali”,  conclude Antonio De Mizio, assessore alle politiche sociali.