Montesarchio: venerdì 7 novembre si presenta il libro di Natan Casertano
L'autore ha soli 16 anni
                                                    Montesarchio: venerdì 7 novembre si presenta il libro di Natan Casertano. Venerdì 7 novembre , alle ore 18 e 30, presso la biblioteca Amicolibro di Montesarchio verrà presentato il libro:” Libero di essere, libera di sapere. Lo scandalo dei fratelli Aschierizzi”. Si tratta del lavoro del giovanissimo scrittore di Montesarchio Natan Casertano.
Il libro è ambientato nell’Italia degli anni ’40. Un’epoca in cui le donne sono costrette a vivere nell’ombra degli uomini, dove i sogni di libertà e autodeterminazione sembrano proibiti e i pregiudizi governano ogni aspetto della vita.
In questo mondo rigido e soffocante, Clotilde è una giovane donna diversa: audace, intelligente e dotata di un fuoco interiore che non si arrende davanti alle convenzioni sociali.
Figlia di una famiglia tradizionale, Clotilde cresce osservando il ruolo limitato che la società assegna alle donne — mogli, madri, casalinghe. Ma lei desidera di più. Vuole essere riconosciuta e apprezzata alla stessa stregua di un uomo, non per il suo aspetto o per il suo status, ma per la sua mente brillante e il suo spirito indomito.
Questa sua aspirazione la porta a scontrarsi con tutto e tutti, in particolare con suo fratello Gildo, uomo arrogante e severo, che la deride e la ridicolizza per le sue ambizioni.
Ma Gildo nasconde un segreto profondo: una parte di sé che nessuno in famiglia conosce, un segreto che lo tormenta e lo isola. Quando Clotilde, con la sua forza e la sua determinazione, inizia a scuotere le fondamenta della famiglia e della società, anche Gildo si trova costretto a confrontarsi con la propria identità, scoprendo di essere attratto dagli uomini in un tempo e luogo in cui l’omosessualità è un tabù assoluto, fonte di vergogna e pericolo.
La lotta di Clotilde diventa così non solo la battaglia per i diritti delle donne, ma anche un viaggio di scoperta e accettazione che coinvolge tutta la famiglia. Tra difficoltà, incomprensioni e momenti di tenerezza, i due fratelli si trovano a dover affrontare le proprie paure più profonde, sfidando un mondo che vuole ancora incatenarli a ruoli prestabiliti.
Clotilde diventa un simbolo di coraggio e resilienza: partecipa a riunioni clandestine, scrive articoli per riviste femminili, e lotta perché le donne possano avere accesso all’istruzione, al lavoro e a una voce politica.
Nel frattempo, Gildo vive la sua doppia vita, tra la paura di essere scoperto e il desiderio di essere autentico. La tensione in famiglia cresce, ma anche la consapevolezza che la vera rivoluzione parte dall’amore e dall’accettazione.
Questa è la storia di due anime coraggiose che, nel cuore di un’Italia oppressa dalla guerra e dal patriarcato, imparano che la libertà più grande è quella di essere se stessi, senza compromessi. Una narrazione intensa, che parla di lotte sociali, di identità nascosta, di relazioni familiari complicate e di speranza.
Clotilde e Gildo ci insegnano che il cambiamento comincia dentro di noi, che la forza delle donne è capace di abbattere muri, e che ogni amore, se vissuto con onestà, è un atto di rivoluzione.