Montesarchio: violenza sessuale sulla figlia, 47enne respinge le accuse

Redazione
Montesarchio: violenza sessuale sulla figlia, 47enne respinge le accuse

Montesarchio: violenza sessuale sulla figlia, 47enne respinge le accuse. Si è tenuto dinanzi al GIP di Benevento, Dott.ssa Camerlengo, l’interrogatorio di garanzia del quarantasettenne di Montesarchio accusato di presunte violenze sessuali perpetrate a danno della figlia, difeso dagli avvocati Vittorio Fucci e Cosimo Servodio.

La versione dei fatti

L’indagato ha scelto di non avvalersi della facoltà di non rispondere e, durante l’interrogatorio, ha fornito la propria versione dei fatti, negando ogni addebito e fornendo interessanti elementi a confutazione della tesi accusatoria, che ha respinto decisamente.

Valle Caudina: tutti a piedi, il pullman non passa

Tutti a piedi, tutti i ragazzi che la mattina viaggiano con  il pullman sostitutivo del treno per arrivare a Benevento, oggi sono rimasti ad attendere inutilmente.

Il pullman delle 7 e 20

Si tratta di un servizio dell’Eav, ente autonomo Volturno, società di trasporti di proprietà della regione Campania che, oramai, tratti i pendolari caudini nel peggior modo possibili.

I ragazzi dovevano salire sul pullman delle 7 e 20 presso lo scalo ferroviario di San Martino Valle Caudina. Ma del torpedone non c’è stata traccia e, come sempre, nessuno si è preoccupato di informare gli studenti su eventuali ritardi o disguidi.

I ragazzi non hanno potuto fare altro che informare i genitori e farsi accompagnare a Montesarchio per prendere il pullman delle nove. Questo vuol dire che entreranno a scuola con un fortissimo ritardo.  Ancora una volta, i più elementari diritti della gente della Valle Caudina vengono calpestati senza che nessuno si preoccupi di chiedere conto all’Eav una volta per tutte.

Del resto, come vi abbiamo segnalato nei giorni scorsi, per i ragazzi che si recano a Benevento con il pullman, questo viaggio sta diventando un vero e proprio terno al lotto.

La corsa delle 7 e 20, con un solo pullman si rivela insufficiente per trasportare tutti gli studenti a Benevento. Molti di loro sono costretti a restare a terra e a correre a Montesarchio per poter andare a scuola.

Insomma, disservizi si sommano ad ingiustizie e le innumerevoli proteste del comitato pendolari disagiati non fanno neanche il solletico all’Eav.

La tracotanza del potere

L’Eav e la Regione Campania nella vicenda dei trasporti in Valle Caudina continuano a dimostrare la tracotanza di un potere sordo ad ogni necessità. I nostri ragazzi hanno diritto a viaggiare ed hanno diritto allo studio. Invece, vengono lasciati a piedi ogni mattina, ogni giorno.