Morte e mistero a Villa Margherita, l’inchiesta entra nel vivo
Morte e mistero a Villa Margherita, l’inchiesta entra nel vivo. Il medico legale Emilio D’Oro, i professori di igiene e sanità pubblica delle università del Molise e delle Marche Guido Maria Grasso e Marcello D’Errico hanno una mole di lavoro da sbrigare. Sono i tre consulenti scelti dalla Procura Della Repubblica di Benevento per quanto riguarda l’inchiesta su Villa Margherita. Il focolaio del Covid- 19 che ha messo a rischio l’intero Sannio e la Valle Caudina.
Due i sostituti procuratori che coordinano l’inchiesta. Si tratta di Francesco Sansobrino e Maria Colucci. Naturalmente, le indagini vengono seguite da molto vicino dal capo della procura Aldo Policastro. Ricordiamo che il dottor Sansobrino è il titolare di un’altra inchiesta che scotta. Inchiesta che ha già portato ad arresti eccellenti, quella sui concorsi truccati per entrare nelle forze dell’ordine.
12 le vittime dell’epidemia che erano curati a Villa Margherita e poi sono spirati all’ospedale San Pio di Benevento. Per i vertici della casa di cura sono stati ipotizzati i gravi reati di epidemia colposa, omicidio colposo e lesioni colpose. I consulenti della procura devono esaminare le cartelle cliniche di tutti i pazienti e sono ben 280 posizioni.
L’inchiesta presenta caratteristiche simili ad altri focolai, esplosi in tutta Italia, nelle residenze per anziani. Si basa sulle testimonianze di tanti operatori di Villa Margherita. Anche tanti di loro sono rimasti vittime del contagio. E’ necessario fare chiarezza perché 12 vittime sono davvero tante e la procura deve capire se queste vite si potevano salvare o meno.KLa