Mucca precipita in un pozzo profondo 15 metri, salvata dai vigili del fuoco
Mucca precipita in un pozzo profondo 15 metri, salvata dai vigili del fuoco. Alle ore 17’30 di oggi 30 agosto la squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Montella è intervenuta in località Bagno Della Regina nel territorio del comune di Montella, per il salvataggio di una mucca precipitata in un pozzo alto circa quindici metri.
Intervento dell’autogru
Per il recupero del bovino, pesante quasi cinque quintali si è reso necessario l’intervento dell’autogru dalla sede centrale di Avellino, e con non poche difficoltà lo stesso è stato raggiunto, imbragato e riportato in superfice sano e salvo. Una storia a lieto fine, tanto che dopo essere stata ripulita dal fango, la mucca è ritornata da sola al pascolo.
Mamma di 28 anni partorisce e poi muore
Mamma 28enne partorisce e poi muore. La donna, al primo parto, è morta poco dopo aver messo alla luce una bimba che non è riuscita neanche a vedere. Aveva appena partorito la sua prima figlia con un taglio cesareo disposto dai medici.
Tutto sembrava essere andato bene visto che le neonata era perfettamente sana. Ma in poco tempo le cose sono precipitate, la neo mamma è andata in arresto cardiaco. È la tragedia che si è consumata lunedì all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto.
L’intervento della Procura della Repubblica
Sul caso della neo mamma morta, la Procura della Repubblica del capoluogo jonico ha aperto un fascicolo di indagine per accertare i fatti ed eventuali responsabilità e ha disposto l’acquisizione delle cartelle cliniche della donna ricoverata.
Un’altra inchiesta interna è stata avviata dalla stessa Asl pugliese che in una nota ha ricostruito sommariamente i fatti antecedenti alla tragedia. La 28enne, che portava in grembo la prima figlia, era alla 40esima settimana di gravidanza.
Taglio cesareo
Quando, per alcune complicazioni, era stata ricoverata all’ospedale SS. Annunziata di Taranto. I medici infatti avevano riscontrato nella neo mamma la rottura prematura delle membrane e disposto quindi un taglio cesareo d’urgenza.
Il parto si è concluso positivamente ma nei controlli post operazione sarebbero emersi valori molto alterati. Dati che dai successivi controlli si è scoperto essere legati a una emorragia interna. La donna è stata sottoposta d’urgenza a un secondo intervento chirurgico a cui però non è sopravvissuta.
“Dopo l’intervento le verifiche routinarie post operatorie hanno rivelato una riduzione dell’emoglobina, compatibile con l’intervento chirurgico. Dopo un breve intervallo, è stato programmato un ulteriore controllo che ha evidenziato un’emorragia” scrivono dalla Asl.
Poi hanno aggiunto: “È stata posta in essere in ogni procedura prevista dal protocollo ed è stato eseguito un intervento chirurgico d’emergenza ma, purtroppo, per la donna non c’è stato nulla da fare”. La neonata è in buone condizioni di salute, ma resta ricoverata dell’Unità Operativa di Neonatologia dello stesso nosocomio.