Muore il 19enne che si era sparato alla testa
Muore il 19enne che si era sparato alla testa. Non ce l’ha fatta il 19enne di San Salvatore Telesino che si sarebbe sparato alla testa nella notte tra sabato e domenica.
L’insano gesto
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, IL 19enne avrebbe deciso di compiere l’insano gesto, dopo essere stato rimproverato dai genitori perché era rincasato a tarda ora.
Ottopagine Benevento riporta la notizia del suo decesso avvenuto a Napoli. Il ragazzo era stato trasportato d’urgenza al San Pio di Benevento. Le sue condizioni erano gravissime ed i sanitari hanno deciso di trasferirlo in una struttura ospedaliera partenopea.
Un tentativo disperato che non ha evitato la morte del 19enne. Purtroppo, infatti, inutili sono stati tutti i tentativi di salvargli la vita.
La vicenda, purtroppo, è anche difficile da commentare. Un normale rimprovero da parte dei genitori non può avere degli effetti tanto devastanti. Purtroppo, il ragazzo doveva essere già tormentato da chi sa quali problemi.
E, forse, era riuscito a nascondere ai suoi cari ciò che lo agitava fino a pensare di mettere in atto un suicidio. 19 anni è un’età colma di fragilità e di problemi che i ragazzi tendono a non far venire fuori.
Mai come in questo caso, il suicidio resta un incredibile e terribile mistero. Il male di vivere colpisce ad ogni età e non smette di provocare lutti.
Il rispettoso silenzio
Davanti ad un gesto così devastante non resta che un rispettoso silenzio. E’ inutile avventurarsi in analisi e diagnosi rispetto ad un mistero che il ragazzo ha deciso di portare via con se.Probabilmente, unica cosa che si può fare è evitare facile condanne o processi da social. Di questo, davanti ad un lutto del genere. Davvero non si sente bisogno.
Almeno in un’occasione come questa, tacciano i leoni da tastiera e i sociologhi ad ogni costo. E’ morto un ragazzino ed ora tutti restino in silenzio.