Muore in casa a 61 anni ma nessuno se ne accorge

Redazione
Muore in casa a 61 anni ma nessuno se ne accorge
Bimba di 7 anni muore in una piscina gonfiabile

Muore in casa a 61 anni ma nessuno se ne accorge. Era morto in casa sua da giorni ma nessuno se ne era accorto. O almeno fino a qualche giorno dopo quando i vicini di casa insospettiti da un forte e acre odore nelle scale.

Hanno, così, subito chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che per entrare hanno dovuto sfondare la porta e hanno trovato l’uomo morto. Il corpo era già in stato avanzato di decomposizione.

Dalle prime informazioni il 61enne viveva da solo in un appartamento di una casa comunale di via Belfiore a Bozzolo, in provincia di Mantova, ed era malato da tempo. Soffriva di diverse patologie croniche.

A vederlo per l’ultima volta – come riporta la Gazzetta di Mantova – erano stati i vicini di casa la settimana scorsa poi il silenzio fino a quanto nella serata di ieri mercoledì 9 giugno, il forte odore ha convinto gli altri residenti del palazzo ad allertare le forze dell’ordine.

Hanno prima suonato il campanello più volte senza però ricevere risposta, poi la decisione di forzare la porta ed entrare. Il Comune si occuperà delle esequie se non saranno rintracciati i parenti.

Viveva con la modesta pensione

Gli altri inquilini del palazzo hanno fatto sapere che l’uomo viveva della modesta pensione e grazie al sostegno e all’aiuto anche materiale dei servizi sociali del Comune di Bozzolo, in provincia di Mantova.

Muore in casa a 61 anni ma nessuno se ne accorge

Da tempo, infatti, il pensionato era assistito dagli operatori sociali a causa dei suoi problemi di salute e delle difficoltà economiche. Ora il sindaco ha fatto sapere che se il Comune non troverà i familiari si occuperà lui stesso delle esequie.

Intanto sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della zona. Ora per capire le cause del decesso la Procura ha disposto l’autopsia che confermerà con precisione da quanto tempo il 61enne era morto prima dell’arrivo dei soccorsi.

Nell’attesa che qualche familiare si faccia avanti per organizzargli l’ultimo rito funebre. Un ennesimo dramma della solitudine che si è acuito ancora di più in questo periodo di influenza pandemica che ha costretto tutti all’isolamento forzato.