Muore per una grave malformazione cardiaca a 54 anni, donando gli organi salva la vita e tre persone

Redazione
Muore per una grave malformazione cardiaca a 54 anni, donando gli organi salva la vita e tre persone
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Muore per una grave malformazione cardiaca a 54 anni, donando gli organi salva la vita e tre persone. Affetto da una grave malattia al cuore, muore a 54 anni, ma grazie alla generosità della sua famiglia riesce a salvare tre vite umane, grazie alla donazione degli organi. Lo scrive Napoli Fanpage. È accaduto ieri, all’Ospedale San Rocco di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta. Il paziente 54enne, cardiopatico grave, era ricoverato nel reparto UOC Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale “San Rocco”. Purtroppo, le sue condizioni si sono aggravate.

La commissione di accertamento di morte encefalica, composta dai dottori Passaro, Ucci, e Zarrillo, con la collaborazione di due tecnici di neurofisiopatologia, ha accertato l’irreversibilità delle funzioni cerebrali del paziente, ricoverato presso l’UOC Rianimazione per emorragia cerebrale. Grazie al consenso ed alla generosità dei familiari sono stati prelevati rene, fegato e cornee. Il Coordinamento Locale all’osservazione ed al prelievo è stato effettuato dalla dottoressa Ada Carbone in stretta collaborazione col Centro Regionale Trapianti diretto dal dottor Corcione.

Si è trattato del secondo prelievo d’organi eseguito il giorno 1 febbraio, nel reparto diretto dalla dottoressa Nadia Zarrillo. Ad oggi, nel report dell’attività di donazione dell’anno 2024 del Centro Regionale Trapianti, l’UOC Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale “San Rocco”si attesta come seconda, dopo l’AORN Cardarelli, per segnalazione di potenziale donatore d’organo e per numero di prelievi effettuati.

L’Asl di Caserta è vicina a tutti i donatori ed ai familiari che scelgono col proprio “si” di dare continuità alla vita in momenti tanto dolorosi ed è grata a tutti i professionisti che consentono che questi gesti di solidarietà si concretizzino.

La direttrice del reparto Nadia Zarrillo ha commentato:

“A nome dell’UOC Anestesia e Rianimazione, esprimo il più sentito cordoglio alla famiglia del nostro paziente e invio loro il ringraziamento per il generoso gesto. Ringrazio, inoltre, l’equipe da me diretta che, ancora una volta, ha dimostrato elevata competenza e professionalità, capacità organizzativa e, soprattutto, empatia ed umanità nella gestione del rapporto con la famiglia e nel rispetto del dolore di questa”.
E conclude:

“Un ringraziamento va alla Direzione Sanitaria Aziendale, il cui sostegno è stato fondamentale al raggiungimento di questo obiettivo, al Direttore della UOC Neurologia Dottor Cerullo, ai consulenti specialisti intervenuti, al personale dell’Autoparco dell’Ospedale San Rocco, alle Forze dell’Ordine ed all’equipaggio di volo dell’Eliambulanza 118, coordinato dal Dottor Galano. Il lavoro di squadra, che ha condotto al prelievo d’organi ed al  trapianto offrirà una nuova e concreta speranza di vita a pazienti gravemente malati”.