Nazionale Appia: non una strada ma un bancomat per i Comuni
Ancora un altro grave incidente. Le cause le spiegheranno bene le forze dell’ordine: con ogni probabilità si è trattato di qualche leggerezza umana. La statale Appia, la strada che taglia a metà la Valle Caudina e rappresenta la principale arteria di collegamento tra i paesi del napoletano e Benevento, è ancora una volta teatro di uno scontro.
Quasi ogni settimana riportiamo la cronaca di un incidente sulla “Nazionale”. Eppure di misure di sicurezza e prevenzione non se ne vedono. Anzi, all’aumentare dei cantieri non corrisponde un aumento delle azioni che le autorità dovrebbero porre in essere per prevenire qualsiasi disagio per chi viaggia. Ci si limita a qualche segnale senza mettere in gioco azioni globali.
Troppi negozi si affacciano direttamente sull’arteria, non ci sono dissuasori di velocità: manca, soprattutto, un coordinamento tra i Comuni e l’Anas.
Una cosa, però, non manca: i controlli elettronici della velocità.
Questi sistemi, creati per aiutare la sicurezza di chi è al volante, sono diventati un vero e proprio bancomat per le finanze allegre dei municipi locali.
Anziché aiutare l’automobilista a guidare meglio, lo si tiene in ansia per vedere dove questa volta è stata installata la “macchinetta”.
Intanto i soldi entrano nei comuni, aumenta il numero delle cause per non pagare le multe, ma non cala il numero degli incidenti. Qualcuno di lor signori amministratori si è posto questa domanda?