Neonato trovato morto in una siepe

Redazione
Neonato trovato morto in una siepe
47enne trovato morto nela sua abitazione

Neonato trovato morto in una siepe. Neonato trovato morto in una siepe: scoperta fatta da coppia di anziani. Macabra scoperta  nel Salernitano, a Roccapiemonte, dove un neonato è stato trovato morto in una siepe di un condominio da una coppia di anziani.

Cordone ombelicale

Il bimbo aveva ancora il cordone ombelicale attaccato. Stando a quanto si apprende sul posto sono giunti i carabinieri di Castel San Giorgio che hanno già avviato le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Nocera Inferiore Roberto Lenza per effettuare i rilievi del caso.

Sono giunti sul posto anche il sindaco Carmine Pagano, l’ assessore Fabbricatore, vigili urbani e protezione civile.

La tragica scoperta nel tardo pomeriggio, attorno alle 19. Il neonato era nei pressi di una siepe in via Roma.

Sul luogo dell’accaduto anche padre Rosario e padre Giuseppe. Gli investigatori stanno interrogando tutti i condomini della verticale del palazzo dove è rinvenuto il corpicino senza vita.

Incerto il dettaglio che il corpo del bimbo fosse avvolto in un lenzuolo al momento del ritrovamento, mentre potrebbe esservi stato avvolto successivamente.

Il corpo del neonato avvolto in un lenzuolo

A ritrovare il corpo senza vita del neonato, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato un anziano che stava passeggiando in una zona residenziale della città di Roccapiemonte, comune in provincia di Salerno e che in un primo momento avrebbe scambiato per un bambolotto.

L’anziano avrebbe quindi chiamato un altro conoscente e insieme avrebbero constatato che invece si trattava di un neonato.

Il ritrovamento sarebbe avvenuto in una siepe che divide il palazzo da dei garage che si trovano sul lato opposto.

Sul posto sono giunti immediatamente i soccorritori del 118 insieme con gli agenti di polizia municipale ma purtroppo per il piccolo non c’era ormai più nulla da fare: non è stato possibile fare altro che constatarne il decesso.

Le indagini sono affidate ai carabinieri di Castel San Giorgio agli ordini del maresciallo Di Mauro che stanno ora tentando di ricostruire l’accaduto.