Questo non è amore…. La Polizia di Stato irpina al fianco delle donne
Nella tradizionale festività di San Valentino la Questura di Avellino è scesa in campo per stare vicino alle donne con la campagna promozionale “QuestoNon E’ Amore…” L’iniziativa che già in molte province italiane ha registrato in altre circostanze la presenza di camper e gazebo della Polizia di Stato, è finalizzata a rompere il silenzio ed il dolore delle vittime di violenza. Il progetto vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sulla delicata tematica della violenza in genereed aiutare le vittime che subiscono tali comportamenti, stabilendo un contatto diretto con le donne che restano vittime di tale odioso reato. La Polizia di Stato irpina, proprio nel prosieguo delle molteplici manifestazioni già adottate, che hanno tra l’altro riscosso ampi plausi e consensi, si è attivata in tal senso con una propria iniziativa scendendo in campo nel giorno di San Valentino allo scopo di fornire informazione e supporto in ordine alla problematica. Dalle ore 10,00 odierne, infatti, è stato installato un gazebo nel pressi della villa comunale avellinese, ove Funzionari di Polizia, personale della Squadra Mobile, della Divisione di Polizia Anticrimine e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, collaborati da personale del Centro Antiviolenza irpino “La Goccia” hanno fornito,a numerosissimi cittadini,visibilmente interessati, opuscoli predisposti per l’occasione ed ogni utile consiglio. Alle successive ore 11,30 il Prefetto di Avellino dr.ssa Maria Tirone ed il Questore dr. Luigi Botte hanno poi raggiunto la postazione e, dopo un breve ma sentito intervento, nel corso del quale hanno esposto gli aspetti peculiari della manifestazione, sottolineando come la prevenzione sia di fondamentale importanza per contrastare il fenomeno della violenza alle donne, si sono intrattenuti con gli organi di informazione televisivi e della stampa locale, per dare una concreta testimonianza dell’attenzione e dell’impegno che la Polizia di Stato pone, quotidianamente, per combattere l’odioso fenomeno della violenza sulle donne.