Non ci resta che chiudere
Non ci resta che chiudere. Lo scriviamo con amarezza, rabbia ed anche tanta paura.
Numeri
Non stiamo a ripetere i numeri che hanno spinto il presidente della giunta regionale a chiedere il lockdown al governo. Non vogliamo neanche accusare le istituzioni nazionali e regionali per i ritardi, tanti, e le inadempienze, che sono state folli. Dobbiamo solo fotografare la situazione esistente. E non ci resta che chiudere per salvare le nostre vite e quelle dei nostri cari.
Morti
La Valle Caudina non sta messa meglio del resto della Campania. Non dimentichiamo che, in questa seconda ondata, ci sono stati tre morti, una a Moiano e due a Cervinara. Neanche da noi si riesce ad avere un quadro esatto delle persone positive perché le asl di Avellino e, soprattutto, Benevento sono in affanno.
Influenza e scuole
Nei comuni irpini della Valle Caudina si accumula un ritardo enorme anche per i vaccini antinfluenzali. Forse, arriveranno lunedì prossimo, quando dovevano essere disponibili dal primo ottobre.
Le scuole applicano al meglio tutte le norme per la sicurezza, ma basta una sola irresponsabilità per creare un effetto domino. E noi a Cervinara lo sappiamo bene, visto che ieri sono stati effettuati 180 tamponi, di cui ancora non si conosce l’esito.
Danni economici
Il lockdown produrrà danni economici seri, maledettamente seri, in un tessuto come il nostro già zeppo di difficoltà. Eppure, non possiamo non essere d’accordo con il presidente De Luca. Neanche noi vogliamo vedere i camion militari che trasportano le bare dei nostri morti.
Non ci resta che chiudere, però, attenzione noi le ricordiamo le grasse risate di tutti quelli che delle regole se non sono infischiati. Attenzione perché ricordiamo tutte le accuse dei Soloni di facebook a Il Caudino. Il giornale dicevano, procurava solo allarme.
Non ci resta che chiudere
Oggi vorremo dare ragione a quei Soloni e, magari, anche scusarci per tutte le volte che abbiamo scritto rispettate le regole, non mettete in pericolo voi e gli altri. Purtroppo non lo possiamo fare e non possiamo di certo gioire per aver avuto ragione.
Ora non ci resta che chiudere e gli imbecilli facciano silenzio una volta per tutte.