Non mandavano i figli a scuola, denunciati 106 genitori
E' una ferita aperta in tutto il meridione
Non mandavano i figli a scuola, denunciati 106 genitori. 106 mamme e papà sono stati denunciati con l’ipotesi di reato di «inosservanza dell’obbligo di istruzione minorile». Un record molto negativo che arriva da Pozzuoli. Lo scrive Napoli Fanpage.
Gli indagati, «in qualità di esercenti la potestà genitoriale» non avrebbero permesso l’istruzione scolastica a 68 minorenni. Di questi, 24 non avrebbero mai frequentato la scuola mentre i restanti 44 lo hanno fatto ma in maniera saltuaria non raggiungendo il numero di presenze necessario.
L’alunno infatti non può superare il 25% di assenze in base al numero di giorni dell’anno scolastico. In alcuni casi gli alunni non hanno ripreso la frequenza nonostante l’avvertimento formale del sindaco di Pozzuoli.
Ulteriori ammonimenti sono tuttora in fase di istruzione da parte del Comune in stretta sinergia con i carabinieri e le altre istituzioni.
Gli accertamenti sono scattati alla fine dell’anno scolastico: istituti scolastici e carabinieri hanno avviato accertamenti su casi-limite. E i risultati sono stati sconfortanti.
Istat, nel suo rapporto annuale, spiega che non si tratta solo di minori, ma il tema dell’abbandono scolastico riguarda anche altre età: nel Sud e nelle Isole la quota dei 25-34enni che hanno raggiunto almeno un titolo secondario superiore è più bassa della media nazionale (rispettivamente di 4,7 e 9,1 punti percentuali) e la quota di chi possiede un titolo terziario lo è di 4,1 e 7,8 punti rispettivamente.
Tra le giovani donne, la quota di chi ha raggiunto almeno un titolo secondario superiore (80,8 per cento) è di oltre 5 punti superiore a quella dei maschi. Il differenziale di genere sale a 5,9 nel Sud e a 9,7 nelle Isole. La quota delle laureate è di 12,4 punti più elevata dei maschi, con un divario di genere pari a 10,3 e 14,1 punti nel Sud e nelle Isole.