Non rispondono al Gip e si professano innocenti. Interrogatorio di garanzia per la nuova consorteria criminale caudina

Redazione
Non rispondono al Gip e si professano innocenti. Interrogatorio di garanzia per la nuova consorteria criminale caudina
Operazione Zeus, cade il divieto di dimora in Campania per Giovanni Testa di Montesarchio

Non rispondono al Gip e si professano innocenti. Interrogatorio di garanzia per la nuova consorteriacriminale caudina. Hanno deciso di non rispondere, ma si sono professati innocenti. Presso il carcere di Napoli- Secondigliano, questa mattina, hanno avuto luogo gli interrogatori di garanzia davanti al Gip Maccotito delle persone tratte in arresto ieri dai carabinieri della compagnia di Montesarchio. Presenti  i difensori, tra cui l’avvocato Vittorio Fucci Junior che assiste quattro persone.

Gli arrestati, a vario titolo, vengono accusati di aver seminato il terrore tra imprenditori e commercianti della Valle Caudina. La Dda di Napoli, che ha coordinato le indagini, li definisce una vera e propria consorteria criminale.

Intanto, dai profili social emerge la personalità di questi elementi che hanno sparato, piazzato ordigni esplosivi e minacciato per oltre due anni, in lungo ed in largo in Valle Caudina. Alcuni di loro hanno infarcito le storie instrangram con foto di personaggi di Gomorra, Romanzo Criminale e Suburra.

Scrivevano anche messaggi che letti oggi suonano come minacce. Ad esempio, si può leggere, il tempo delle buone azioni è finito. Per quanto riguarda l’iter giudiziario, invece, i difensori stanno valutando se chiedere o meno l’annullamento degli arresti al Tribunale del Riesame,