Nuovo decesso al Moscati di Avellino

Redazione
Nuovo decesso al Moscati di Avellino
Avellino: il Prefetto Spena e il Questore Pepe regalano un sorriso ai bimbi ricoverati al Moscati

Nuovo decesso al Moscati di Avellino. Si registra ancora un decesso per covid all’azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino. È deceduta questa mattina, nella terapia subintensiva del Covid Hospital dell’Azienda Moscati, una paziente di 81 anni di Avellino.

Ricovero dal 18 gennaio

L’anziana si trovava ricoverata dal 18 gennaio scorso. Nelle aree Covid dell’Azienda ospedaliera Moscati sono ricoverati 40 pazienti: 4 in terapia intensiva, 24 nella degenza ordinaria/subintensiva del Covid Hospital, 10 nell’Unità operativa di Malattie Infettive, 1 nell’Unità operativa di Pediatria e 1 in quella di Ostetricia e Ginecologia della Città ospedaliera.

Rotondi: domani tornano in dad diverse classi. La scuola capoluogo è rimasta chiusa tre giorni per essere sanificata. Domani si rientra ma gli alunni di ben cinque o sei classi dovranno restare a casa.

Le disposizioni della dirigente

La dirigente Maria Pia Farese, infatti, questa mattina disporrà la didattica a distanza per una classe delle materne, tre o quattro delle elementari ed una delle medie. Ieri, infatti, l’azienda sanitaria locale ha disposto uno screening per cinquanta alunni e dieci docenti della scuola capoluogo di Rotondi.

I risultati parlano chiaro. In alcune classi ci sono i due positivi che fanno scattare la sospensione delle lezioni in presenza e fanno avviare la didattica a distanza.

Quello di Rotondi è un vero e proprio trend che accumuna tutta la provincia di Avellino. Negli ultimi giorni, infatti, si registrano diversi contagi tra i bambini. Sono più di ottocento i piccoli irpini che devono fare i conti con la variante omicron.

Tra questi ci sono anche i bimbi di Rotondi che dovranno seguire le lezioni in dad, sperando che il contagio non si allarghi anche alle altre classi.

L’ Azienda sanitaria Locale, per effettuare lo screening ha avuto la massima collaborazione da parte dell’amministrazione comunale, dei Rangers del Partenio, dei volontari della Protezione Civile e della Pro Loco.

Lo stesso sindaco Peppino Ilario e l’assessore alla pubblica istruzione Valentina Melisi hanno seguito tutte le fasi di questa operazione per fare in modo che tutto si svolgesse al meglio e non ci fosse alcun pericolo.

La scuola che si adegua

Per quanto riguarda la scuola, bisogna adeguarsi ai nuovi protocolli ed essere flessibili rispetto a quello che succede. Se si riscontra la presenza di due positivi, in un’unica classe, scatta la didattica a distanza. La situazione, per quanto riguarda i ragazzi, dovrebbe migliorare quando inizieranno le vaccinazioni a tappeto anche per i bimbi dai sei agli undici anni. Sino ad allora, le cose andranno così.