Omicidio-Suicidio: ammazza il rivale, poi spara alla ex e si uccide

Redazione
Omicidio-Suicidio: ammazza il rivale, poi spara alla ex e si uccide
Omicidio-Suicidio: ammazza il rivale, poi spara alla ex e si uccide

Omicidio-Suicidio: ammazza il rivale, poi spara alla ex e si uccide. Un omicidio, un tentato omicidio e un suicidio è il drammatico bilancio che oggi nel Varesotto ha insanguinato le strade di Cantello.

Una persona, infatti, ha ucciso nei boschi di Cantello quello che doveva essere il suo rivale in amore. L’omicida poi sarebbe andato in Svizzera dove ha raggiunto la sua ex e ha sparato anche a lei: fortunatamente la donna non sarebbe morta. Alla fine l’assassino si è suicidato.

La sua ex versa in fin di vita

Sul luogo dell’omicidio a Cantello sarebbero arrivati i carabinieri per tutti gli accertamenti del caso. Il Comune, nel frattempo, ha deciso di chiudere la strada della val Sorda che da Cantello porta nella zona di viale Belforte a Varese per favorire tutte le operazioni del caso.

Dalle prime informazioni apprese, l’allarme al 112 è scattato alle 18.30 nella zona boschiva del Varesotto. La vittima sarebbe stata freddata in mezzo alla strada. A distanza di pochi minuti altra sparatoria a Stabio, comune svizzero del Canton Ticino. Qui a sparare è stata la stessa persona nei confronti della ex. La donna sarebbe ora in fin di vita.

La vittima a Cantello freddata in strada

A Cantello la vittima sarebbe stata freddata quando è scesa dall’auto. Non è chiaro se si erano dati appuntamento in quella via vicino ai boschi oppure l’omicida stava inseguendo la vittima.

Il corpo della vittima è stato trovato riverso a terra. Inutili i tentativi per salvargli la vita. La vittima è un uomo di 48 anni, compagno della donna colpita dai proiettili in Svizzera. Ora indagano i carabinieri di Varese insieme alla polizia di Varese.

Il Comune di Cantello ha chiuso la strada

Intanto il Comune di Cantello ha precisato in merito alla chiusura della strada: “La viabilità sarà ripristinata non appena concluse le indagini. L’efferato gesto dalle prime indagini non ha alcun collegamento con gli episodi di spaccio presenti nei boschi tra Varese e Cantello”. E poi fa un appello: “Non presentatevi per curiosare. Vi è pur sempre una persona che ha perso la vita”.