Open Day sulla legalità alla caserma Litto
Continuano questi importanti incontri dei carabinieri con la società civile
Open Day sulla legalità alla caserma Litto. Educare alla legalità significa investire sul futuro, partendo dai luoghi in cui si costruisce il senso civico delle nuove generazioni.
Con questo obiettivo si è svolto, nel pomeriggio di ieri, l’incontro formativo promosso dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino con i ragazzi e i rispettivi operatori delle associazioni “Nui rà Ferrovia” e “Nui rà Ferrovia young” presso la Caserma “Litto” di Avellino, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività di prossimità istituzionale che l’Arma dei Carabinieri porta avanti da anni in ambito territoriale, con l’intento di rafforzare il rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini fin dalla giovane età. Il Capitano Alessandro De Palma, Comandante della Compagnia Carabinieri di Avellino, insieme ad altri collaboratori, ha accompagnato gli ospiti in un percorso pensato per essere al tempo stesso formativo, coinvolgente e accessibile.
La prima parte dell’incontro ha avuto un taglio illustrativo e storico. Il Capitano ha presentato le principali articolazioni e specialità dell’Arma dei Carabinieri, anche attraverso la pubblicazione di video, soffermandosi sull’evoluzione dell’Istituzione nel tempo e sul ruolo che essa svolge quotidianamente al servizio della collettività.
Un racconto che ha permesso ai ragazzi di cogliere non solo la dimensione operativa, ma anche il valore storico e identitario dei Carabinieri.
Ampio spazio è stato riservato ai temi di forte attualità sociale, con un focus specifico su bullismo e cyberbullismo. Fenomeni che, soprattutto in giovane età, possono avere conseguenze profonde sul benessere psicologico e relazionale dei più giovani.
Attraverso un linguaggio adeguato, sono stati affrontati i concetti di rispetto delle regole, responsabilità individuale e uso consapevole degli strumenti digitali, sottolineando come il confine tra gioco, comunicazione e abuso possa diventare sottile nel mondo online.
In questo contesto è stato distribuito il “bullizzometro”, uno strumento di supporto pensato per aiutare i ragazzi a riconoscere e misurare i comportamenti a rischio, favorendo una maggiore consapevolezza delle proprie azioni.
La seconda fase dell’iniziativa ha assunto un carattere più pratico e interattivo, dove gli ospiti hanno potuto osservare da vicino le dotazioni e le modalità operative dell’Arma. Il personale radiomobile ha illustrato l’autoradio e l’equipaggiamento in dotazione, spiegando come avviene un intervento di controllo del territorio e quali sono le procedure di sicurezza adottate.
Non sono mancati, infine, spot in cui le immagini descrivano le varie attività istituzionali, suscitando nei potenziali concorrenti lo stimolo ad intraprendere la medesima scelta di vita e a partecipare alle selezioni, motivandoli ad intraprendere una carriera militare a servizio della legalità.
L’incontro si è concluso con l’intervento del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Avellino, Colonnello Angelo Zito, il quale ha rivolto un saluto e un ringraziamento agli ospiti sottolineando l’importanza di iniziative di questo tipo, capaci di rafforzare il legame tra l’Arma e il tessuto sociale del territorio, evidenziando come la collaborazione tra le associazioni, scuola, cittadini e forze dell’ordine possa contribuire alla crescita civile delle comunità.
Il Comandante ha concluso affermando che: avvicinare i giovani alle istituzioni, spiegare il valore delle regole e della legalità, significa prevenire fenomeni di disagio e rafforzare il senso di appartenenza, un investimento educativo che, nel tempo, può tradursi in cittadini più consapevoli e responsabili.